(3 Dicembre 2018)
Alba Adriatica - Retromarcia per il Nucleo di valutazione dei dipendenti
In consiglio comunale, dopo 4 anni, si č deciso di tornare al servizio dell'Unione dei Comuni
ALBA - Il Comune di Alba Adriatica fa retromarcia per quanto riguarda il Nucleo di valutazione che compila pagelle per i compiti assegnati ai dirigenti municipali. Infatti, nel corso dell'ultima riunione del consiglio comunale, è stato deliberato di tornare ad usufruire del servizio fornito dall'Unione dei Comuni della Val Vibrata utilizzato, fino a 4 anni fa, prima che l'ex sindaco Tonia Piccioni, senza tante remore, decidesse di uscirne, scatenando roventi polemiche politiche. La Piccioni poi, in seguito al traumatico distacco dal nucleo dell'Unione dei Comuni, costituì un organismo di valutazione interna, ancora oggi in funzione ma fino al prossimo mese di giugno. Solo qualche settimana fa, l'esecutivo di Palazzo di città, guidato dal sindaco Antonietta Casciotti, aveva riconfermato il lavoro di esaminare le attività dei dipendenti comunali al professionista, Furio Cugnini, già incaricato dall'ex primo cittadino. L'atto aveva fatto pensare che l'idea di dotarsi di un nucleo di valutazione interno andasse bene anche alla Casciotti e che si potesse procedere sulla stessa strada. La retromarcia dell'odierna amministrazione comunale, invece, ha riportato tutto in mano al nucleo della Città territorio, in cui già sono presenti tutti gli altri Comuni vibratiani. Il dietrofront, oltre, ad avere motivazioni economiche, visto che l'ente municipale albense risparmierà sui costi del servizio condiviso, nasconde anche una certa rivalsa politica sull'operato della passata amministrazione comunale, di centrodestra. Quest'ultima, appena insediata intraprese un duro "braccio di ferro" con gli impiegati comunali, soprattutto, per la questione riguardante la valutazione delle prestazioni su determinati progetti da portare a termine e relativi compensi. Il caso dell'abbandono del nucleo dell'Unione dei Comuni provocò critiche al vetriolo ed interrogazioni consiliari, in modo particolare da parte di alcuni esponenti del Pd che allora occupavano i banchi della minoranza ed ora sono in maggioranza. Se da un lato si pone in evidenza la produttività dei dipendenti comunali, dall'altro non bisogna dimenticare la cronica carenza di personale che caratterizza il Comune, da diversi lustri. Un centro di circa 13.000 residenti che d'estate arriva a quintuplicare, con a disposizione meno di 50 impiegati, su circa 100 di cui avrebbe diritto. Bernardo D'Eugenio
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