(14 Novembre 2019)
Alba Adriatica - Litorale albense sempre pił devastato dalle mareggiate
Distrutti gli chalet della zona Nord, con l'acqua marina anche nella rotonda Nilo.
ALBA - A circa 9 mesi dalla distruttiva mareggiata dello scorso febbraio, il litorale albense torna a registrare l'ennesima conta dei danni che, questa volta, sarà ben più lunga della precedente. Infatti, la violenta burrasca della scorsa notte ha prodotto effetti ancor più devastanti, lasciando segni di grande devastazione per circa 1 Km. di arenile. La riviera Nord è stata completamente invasa dalle acque marine, arrivate fin dentro la rotonda Nilo (ora coperta di detriti), ed all'interno degli stabilimenti balneari. Quest'ultimi, soprattutto quelli a ridosso della foce del torrente Vibrata, avevano appena riparato i danni subiti a febbraio ma adesso è di nuovo tutto sconquassato con cabine rovesciate, pavimenti spaccati, pannelli di copertura divelti, arredi esterni trascinati dalle onde anche sulla pista pedonale, piante scardinate e quant'altro. Ieri, i gestori dei diversi lidi balneari coinvolti dalla mareggiata erano già al lavoro con ruspe e camion per rimuovere le infrastrutture distrutte ma nei loro volti era anche evidente la preoccupazione, con un grande sconforto per l'abbandono che potrebbe far chiudere i battenti. Una probabilità concreta, tanto da far apporre manifesti all'ingresso degli chalet balneari in cui si annuncia, per la stagione estiva 2020, la chiusura dell'attività. Una forte protesta rivolta alle istituzioni che non intervengono per risolvere il problema erosivo. Finora, solo ripascimenti di sabbia alquanto modesti che, privi di protezione, non durano neanche qualche settimana, come avvenuto la scorsa estate, già disperso a Ferragosto. "A meno di un anno -ha scritto in una nota il sindaco Antonietta Casciotti- si è riproposta  una desolante situazione. Basta con interventi tampone che durano l'arco di una stagione, basta con la straordinarietà, necessitano opere strutturali a difesa di un sistema costiero fortemente compromesso. Si approvi -ha concluso- nel più breve tempo possibile un piano di difesa della costa che individui una progettualità strategica e strutturale, chiara nelle soluzioni, certa sui tempi".
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