(30 Gennaio 2020)
Alba Adriatica - Impianti sportivi in via Olimpica al centro della discussione
Incontro con i dirigenti del circolo tennis che chiedono lumi sull'idea di vendere l'area.
ALBA - La probabile vendita a imprenditori privati degli impianti sportivi comunali, in via Olimpica, ha messo in allarme gli amanti dello sport e del tempo libero, in particolare i 100 soci del circolo Dante Foglia che gestisce i campi in terra rossa e la scuola tennis, con 80 bambini iscritti. Ieri mattina, una folta delegazione del sodalizio tennistico si è recata in Municipio per discutere l'argomento con il sindaco Antonietta Casciotti. "Siamo preoccupati -hanno riferito i dirigenti del circolo tennis- da queste voci ricorrenti che, se confermate, potrebbero mettere a rischio l'esistenza del nostro club sportivo. Da oltre 10 anni investiamo 50mila euro annui (40mila per l'affitto dei campi e 10mila euro per altre spese collegate ndr), per mantenere in vita questa buona tradizione albense, sorta oltre 40 anni fa. Inoltre, -sottolineano- la nostra scuola tennis, finora, ha prodotto ben 4 campioni regionali". Il primo cittadino ha confermato l'interesse dei privati per l'area (circa 13.000 mq. comprensiva anche dell'ex asilo Rione marino), ma al momento bisogna ancora attendere che la proposta sia avanzata in modo ufficiale, con maggiori dettagli. Per l'assessore ai Lavori pubblici, Nicolino Colonnelli, il valore dell'appezzamento, situato a meno di 100 metri dal lungomare, si aggira intorno a 7/8 milioni di euro. "Con una tale somma -ha osservato- si potrebbe ammodernare gran parte del territorio comunale, mentre i campi da tennis andrebbero ricostruiti in un'altra area del centro urbano". Inutile negare che, a Palazzo di città, l'idea di incamerare un simile introito nelle casse comunali sarebbe una vera manna del cielo ma alienare un tale bene lascia anche l'amaro in bocca a tanti albensi che hanno praticato sport nell'ex campo di Fanì. Vendere, comunque, non è un percorso semplice, ad iniziare dal fatto che bisognerà cambiare norme urbanistiche che vincolano l'area pubblica. La decisione sul futuro degli impianti sportivi, tuttavia, è inevitabile e sempre più vicina, visto che nel 2023 l'intero complesso tornerà in mano all'ente comunale.
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