Martinsicuro - Le poesie di Valeria Di Felice tradotte in arabo in Tunisia
La casa editrice della scrittrice truentina compie 10 anni di intensa attivitą culturale.
MARTINSICU
RO - È stato appena pubblicato in Tunisia per la casa editrice Diyar Edition del poeta siriano
Hadi Danial la raccolta poetica Il battente della felicità di
Valeria Di Felice (
nella foto), tradotta in arabo da
Sana Darghmouni (università di Bologna). Valeria Di Felice, che da dieci anni è impegnata come editrice nella promozione della letteratura araba, facendo conoscere in Italia alcune tra le penne più importanti del Maghreb e del Mashrek, per la prima volta si presenta ai lettori tunisini, dopo aver pubblicato le sue poesie in Marocco (2012), negli Emirati Arabi (2015), in Romania (2016), in Palestina e Giordania (2017). Nella prefazione al libro,
Leandro Di Donato scrive: «Valeria Di Felice ci consegna pagine dense e, insieme, lievi di un canto d’amore a voce piena, che scopre se stesso e si meraviglia della sua potenza. Il battente della felicità è un canzoniere d’amore che vince la sfida, davvero difficile, di trovare accenti originali per cogliere e condividere, come solo la poesia può fare, l’incanto della manifestazione di quel magma incandescente e primigenio che batte incessantemente le vene del mondo e delle vite, che chiamiamo amore. Per questo, anche per questo, le poesie di Valeria Di Felice sono in realtà un canto di vita che chiede il suo segreto e necessario adempimento e, in questo realizzarsi scopre e offre, a chi vorrà prestare ascolto e attenzione, parole per altri canti e luce per altre rivelazioni.» Valeria Di Felice (1984) è editrice. Nel 2010 fonda la Di Felice Edizioni con sede a Martinsicuro (Teramo). Nel 2015 viene firmato un protocollo d'intesa con la Fondation Club Livre du Maroc a Fes (Marocco) e nel 2017 con l'Ambasciata palestinese a Roma. Ha pubblicato le sillogi L’antiriva (2014), Attese (2016) e Il battente della felicità (2018). Le sue poesie sono state tradotte in arabo, spagnolo e romeno e sono state pubblicate in Marocco (2012), negli Emirati Arabi (2015), in Romania (2016), in Palestina e Giordania (2017), Tunisia (2020). Nel 2016 ha curato l’antologia poetica La grande madre. Sessanta poeti contemporanei sulla Madre e nel 2017 la miscellanea di critica e poesia Alta sui gorghi. Nel 2018 ha tradotto in italiano, in collaborazione con Antonella Perlino, il libro di racconti della scrittrice marocchina Fatiha Morchid, L’amore non è abbastanza. È socia fondatrice della Casa della poesia in Abruzzo - Gabriele D’Annunzio