(24 Maggio 2011)
Alba - Comune condannato a pagare 80.000 euro
La vicenda risale all'esproprio del terreno in cui č sorta la caserma dei carabinieri
Alba - Il Comune albense è stato condannato a pagare 80.000 euro, più gli interessi, per la vicenda riguardante l'esproprio del terreno in cui è stata costruita la caserma della Compagnia dei carabinieri, "Isaia Ceci", in via Duca D'Aosta. Una lunga storia iniziata, circa 25 anni fa, con l'amministrazione comunale guidata dall'allora sindaco Mario Capece, scomparso lo scorso inverno. Questi, allo scopo di ottenere la struttura militare, mise in atto una pratica per un'occupazione d'urgenza del sito, un passo decisivo che consentì di non far trasferire altrove la dislocazione della caserma, poi inaugurata nei primi anni 90. L'esproprio al proprietario è stato già pagato dal Comune ma era ancora in corso la causa per il problema dell'indennizzo degli affittuari dei terreni, in quel tempo coltivati. La sentenza, di primo grado, del tribunale di Teramo, immediatamente esecutiva, è arrivata a palazzo di città da alcune settimane  ed è già stata impugnata dalla Giunta municipale, guidata dal sindaco Franchino Giovannelli, con un ricorso mediante un legale di fiducia. Si tenterà di trascinare il contenzioso in appello ed in particolare di ottenere l'accoglimento della richiesta di sospensione dell'esecutività della sentenza. Secondo gli amministratori pubblici la somma già versata dal Comune al titolare sarebbe stata comprensiva di indennizzo degli affittuari dell'area terriera, come previsto dalla legge. Cosa che però, non è stata fatta, causando la sentenza del tribunale, avversa all'ente.
Ciao Cittā - Direttore responsabile D'Eugenio Bernardo Francesco - ciaocitta@alice.it C.Fisc.:DGNBNR57R17A125C