(31 Agosto 2012)
Alba - Tensione tra il sindaco ed il suo partito, il Pd
In una nota il segretario Tiziano Cimini ricorda il "disfacimento politico della sua coalizione".
ALBA - Clima rovente tra il sindaco Franchino Giovannelli e il suo partito, il Pd. Dopo la dura reazione del primo cittadino che non ha accolto la richiesta avanzata dal direttivo della sezione albense, di far dimettere l'assessore al Turismo, Pierluigi Marziale (Udc), pena l'intento di sospendersi dallo stesso Pd, adesso arriva la tesa replica del locale segretario Tiziano Cimini che in una nota rimarca la forte crisi politica che sta vivendo l'esecutivo municipale, a pochi mesi dalle elezioni amministrative. "Il sindaco -si attacca nella nota- non dovrebbe occuparsi della critica che arriva da un partito che lo sostiene ma dalle ragioni che hanno generato il disfacimento politico della sua coalizione, in particolare per l'inquinante conflitto d'interesse emerso. Sulla moralità -insiste Cimini- il sindaco non può far finta di nulla e sarebbe il caso di ricordare che negli ultimi 4 anni, l'amministrazione Giovannelli ha attraversato vicende giudiziarie molto dure, con la condanna in primo grado di un ex assessore e il rinvio a giudizio di Marziale, ancora in carica e per il quale ci auguriamo un limpido proscioglimento". Dunque, tra il sindaco Giovannelli e il suo segretario politico, emerge una netta distanza di vedute sulla vicenda Marziale che per il primo, "non esiste affatto". Cimini, infine, chiede al sindaco di affrontare, per rispetto anche del suo stesso partito, la questione morale in Comune. Di fatto, si è aperta la campagna elettorale che sarà, come sempre, molto aspra. Infatti, alcuni giorni fa, sono già tornati a circolare denigranti volantini anonimi che ripropongono un duro confronto, senza esclusione di colpi.
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