(25 Ottobre 2013)
Alba - Storia di malasanitā per una signora albense
Per un ospedale non era operabile mentre per un altro lo č stato.
ALBA - Paradossale vicenda ospedaliera per una signora albense malata di tumore che adesso si è rivolta ad un legale per far valere le sue ragioni. Il problema è sorto lo scorso 27 marzo, quando l'albense Fernanda Filieri (nella foto), 69 anni, si è recata in ospedale per effettuare un controllo. Dopo essere stata visitata e curata, mentre la donna esce dal pronto soccorso viene investita da un'autoambulanza, fratturandosi il femore. Nel nosocomio in cui si trova le viene detto che non è operabile, con un quadro clinico che indica pochi mesi di vita, due o tre al massimo. I familiari optano per trasferirla in una Rsa (residenza sanitaria assistenziale), in cui resta fino al 27 maggio. “A quel punto –osserva la signora Fernanda– scelgo di non rinnovare la permanenza nella struttura, perchè la mia situazione non accennava a migliorare e decido di rivolgermi ai sanitari di un altro ospedale della zona che dopo avermi visitato mi dicono: per noi, lei è perfettamente operabile”. Nel frattempo, la signora Fernanda non più effettuato i necessari trattamenti per curare la sua grave malattia. “A tre settimane dalla visita  -continua- vengo ricoverata e subito operata al femore. Adesso sono tornata a camminare e, soprattutto, sono ancora viva. Che qualcuno -conclude- mi dia una risposta”.
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