(17 Novembre 2023)
La biblioteca comunale di Alba entra nel sistema nazionale
Raggiunto un traguardo importante, a 19 anni dalla sua apertura
ALBA - La biblioteca comu  nale "Domenico Pantone", è entrata a far parte del Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN), la rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero della Cultura, con la cooperazione delle Regioni e delle Università. Soddisfazione per l'obiettivo raggiuntoè stata espressa dal sindaco Antonietta Casciotti e dall'assessore Francesca Di Matteo. "L'adesione alla rete nazionale -ha detto quest'ultima- darà l'opportunità di fornire un servizio di qualità ancora più alto. Sarà possibile effettuare il prestito interbibliotecario, ottenendo libri che non siano presenti nella nostra biblioteca, così da poter soddisfare le richieste dei lettori anche quando non si possieda in loco una copia di un particolare testo". Non è l'unico vantaggio, perché "L'ingresso in tale servizio -ha sottolineato Di Matteo- permetterà anche di accedere al sistema di catalogazione partecipata e i nostri libri saranno visibili sul catalogo nazionale". Anche per il primo cittadino albense: "Tale sistema -ha aggiunto- consentirà alla nostra biblioteca di lavorare in autonomia ed al tempo stesso di essere integrata in un contesto cooperativo nazionale. Ciò ci porrà in un quadro di collaborazione sinergica con le altre biblioteche esistenti sul territorio italiano, con grande giovamento per la nostra istituzione in termini di qualità del servizio e di efficienza. Proseguiamo -ha concluso Casciotti- la programmazione di tutte le attività che promuovano la lettura e valorizzino la nostra biblioteca, quale fondamentale presidio culturale, al servizio del territorio". La biblioteca pubblica "Domenico Pantone", è stata aperta nella villa comunale Flaiani, nel 2004.
(17 Novembre 2023)
"Siamo Alba", incontro sui temi della sicurezza e del degrado urbano
Al centro della riunione pubblica la situazione nel "ferro di cavallo" della stazione
ALBA - I temi della sicurezza e del degrado urbanistico, nell'area della storica stazione ferroviaria di Alba (sorta nel 1863), restano sempre al centr  o del dibattito cittadino. Questa volta, a proporre l'argomento, è stato il gruppo di minoranza consiliare "Siamo Alba" che ha indetto un incontro pubblico nel piazzale dello scalo, per discutere delle problematiche che, da oltre un ventennio, suscitano non poche lamentele e proteste, specie da parte dei residenti. "E' stato -ha detto il capogruppo Massimo Marconi- un momento di partecipazione, di confronto e presa di coscienza che per la zona della stazione ferroviaria bisogna ancora fare molto. Di fronte ai problemi del quartiere e ditutto il centro storico, viale Della Vittoria e piazza IV Novembre compresi, non si può più rimanere indifferenti". L'assemblea pubblica ha avuto anche lo scopo di stimolare ed incoraggiare i presenti, visto che lo slogan della riunione era: "Ti sei mai chiesto cosa puoi fare tu per la sicurezza del tuo quartiere?". "Le istituzioni -ha chiarito Marconi- non sembrano percepire la gravità della situazione ed anche ognuno di noi, nel piccolo, dovrà far sentire la propria voce". Durante l’incontro i cittadini presenti hanno evidenziato che per contrastare il degrado e la microcriminalità, bisognerebbe migliorare il decoro della città ma che, al momento, non è previsto nessun intervento, in tal senso. L'incontro pubblico, si è svolto dopo una serie di episodi rissosi in strada che ha visto protagonisti alcuni stranieri del multietnico comparto che ruota intorno alla stazione ferroviaria di Alba. "In coerenza con il nostro programma -ha concluso Marconi- proporremo soluzioni e pretenderemo, da chi amministra la città, risposte in tempi brevi".
(9 Ottobre 2023)
Natalino e Andrea: dall'amore per la musica alla cantina "Bosssanova"
Musicisti che producono anche pregiate bottiglie di vino per tutto il mondo
CONTROGUERRA - Un incontro casuale ha fatto nascere una forte amicizia che, in pochi anni, si è trasformata in un sodalizio musicale e, soprattutto, in un'azienda imprenditoriale di successo che dà lavoro a 5 dipendenti. E', questa, la storia di due giovani musicisti abruzzesi: Natalino Colantonio, 42 anni (a dx) e Andrea Quaglia, 33 anni (a sx), il primo originario di San Salvo ed il secondo di Controguerr  a. Natalino, oltre a cantare e suonare la chitarra, ha sempre avuto un grande interesse per la viticoltura e le sue tecniche, mentre Andrea aveva un piccolo vigneto nel centro collinare vibratiano, ereditato dal nonno che vendeva vino sfuso. E' stata la combinazione perfetta per entrambi, in particolare per mettere in pratica l'idea di Natalino di produrre vino, di fondare una cantina poi denominata "Bossanova", dalla celebre musica brasiliana. "Suono e canto fin da bambino -rammenta Natalino- ma ho sempre avuto anche la passione per la vendemmia, a cui partecipavo con tanta emozione nella vigna di mio nonno. Nel 2015, dopo aver lavorato anche in America e India come manager aziendale, ho cominciato a studiare, ad approfondire i segreti del settore enologico e il fatto che Andrea, oltre suonare le tastiere, avesse 1 ettaro e mezzo di vitigno, ha fatto fatto scattare l'idea aprire la cantina, nel 2018". Natalino Colantanio e Andrea Quaglia, non hanno però abbandonato l'iniziale "feeling" musicale, formando un band-rock: "The Source Musics" che li impegna in numerosi concerti, sia in zona che in altre città italiane. "Il nostro batterista -dice sorridendo Natalino- è pure entrato a lavorare nella nostra azienda vinicola". In quest'ultimo lustro, i due novelli vignaioli-musicisti sono riusciti ad imporsi sul mercato, grazie al loro lavoro di promozione ed al vino di alta qualità. "Siamo partiti -sottolinea Andrea Quaglia- con il mio ettaro e mezzo, mentre adesso ne abbiamo 9, siamo passati da 4.500 bottiglie alle attuali 50.000". Un bel salto in avanti. "Ci siamo creati spazio con tanto lavoro, -aggiunge Natalino- partendo da zero. Il nostro è un segmento di nicchia ma oggi siamo in tutto il territorio nazionale ed esportiamo anche negli Usa, in Canada, Giappone, Thailandia, Svezia, Danimarca, Germania e Svizzera". Il vino "Bossanova" è certificato biologico, arrivando oltre, con il metodo della biodinamica che non ricorre all'utilizzo di prodotti di sintesi, concimando la terra con preparati naturali, a salvaguardia dei suoli e delle piante. "Si tratta -sostengono- di un vino autentico, fortemente territoriale, privo di additivi per la vinificazione". La cantina "Bossanova" si trova in contrada Pignotto, a Controguerra, ed è sempre aperta ai visitatori, sede anche di iniziative musicali e culturali, con artisti italiani ed internazionali. Non mancano, infine, i primi premi come "Top Wine", assegnati da "Slow Wine" e Veronelli. "Tutti -conclude Natalino- ci riconoscono di aver fatto passi da gigante, in soli 5 anni".
(9 Ottobre 2023)
Casalena, l'arte dello scarabocchio che piace anche a Vittorio Sgarbi
Dopo molte mostre in Italia, ha tenuto la prima personale nel suo paese di nascita
 SANT'OMERO - La creativa ed affascinate arte dello scarabocchio, è stata il segno distintivo della recente mostra del pittore abruzzese Germano Casalena (nella foto a dx), di Sant'Omero, 64 anni, ex capitano dell'Esercito. Il pubblico ha apprezzato l'esposizione dell'eccellente artista, in arte Neb, un talento naturale del disegno figurativo, nonché di altri stili pittorici, quali la pop-art e l'astrattismo. Una forte passione per tele, matite, colori e pennelli, espressa sempre anche durante gli anni di servizio militare. Per Casalena però, recensito anche dal critico d'arte Vittorio Sgarbi, non si è trattato di una delle tante mostre a cui aveva preso parte negli anni trascorsi, bensì di una sorta di evento, in quanto mai pensato ed organizzato in precedenza, nel suo luogo natio. "In tanti anni di attività -dice l'artista- ho fatto mostre in diverse città italiane (Brescia, Venezia, Taranto, Pescara ed altre località nrd), ma questa è stata la prima volta che ho esposto i miei quadri, a Sant'Omero". Temeva il classico motto latino "Nemo propheta in patria". "Invece, -riprende l'ex capitano- dopo la forte l'ansia iniziale, tutto è andato bene. Ho provato una grande emozione". Per la speciale occasione, sono arrivate oltre 120 persone, tra cui il sindaco di S. Omero, Andrea Luzi, nonché colleghi del pittore ed appassionati d'arte. Circa 70 le firme impresse sul quaderno delle presenze, dei commenti e sensazioni provate al cospetto dei 45 quadri allestiti nello spazio esterno, con piscina, di una struttura ricettiva. "Ho presentato -afferma Neb- le mie ultime produzioni, ispirate all'arte dello scarabocchio e del figurativismo moderno. Forme diverse ma se associate diventano un tutt'uno inseparabile ed indissolubile, nel quale il pensiero va in libertà. Non è un arte semplice -sottolinea- ma molto spigolosa, allo stesso tempo morbida, figurale. E' stata un importante esperienza di evoluzione artistica, notata anche dagli stessi partecipanti alla mostra". Un vero maestro della pittura, del colore e della fantasia, che ha regalato piacevoli momenti di astrazione. "Quest'arte -afferma Casalena- esprime sentimento, bellezza, benessere interiore, mi rende un sognatore ad occhi aperti. Non è ciò che vedi ma ciò che provoca". Infatti, il disegnatore abruzzese Giancarlo Bucci (nella foto a sx) ha ricevuto simili sensazioni, definendo i dipintii: "Opere che si riposano. Un'idea fantastica". Intanto, conclusa questa impegnativa personale nel suo paese di nascita, soprattutto, a livello emozionale, l'ex capitano dell'Esercito è atteso nella Capitale, il prossimo 6 novembre. "Mi aspettano -conclude Neb- per ricevere una mia opera, dedicata al Corpo dei Corazzieri".
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