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(15 Aprile 2024)
Rinasce l'ex hotel Kent che diventerā un residence con ristorante
In questi giorni operai al lavoro per le opere di pulizia dei locali interni
 ALBA - Un altro scenario di abbandono e di massimo degrado urbano, sul lungomare Marconi, si appresta a mutare, ad assumere una nuova immagine. Sono già iniziate le opere per riqualificare l'ex hotel Kent (costruito nel lontano 1969), antistante la rotonda Nilo ed il parco della Bambinopoli comunale. Negli anni 70/80' è stato uno dei più rinomati alberghi di Alba, situato a pochi passi dal mare, con i camerieri che in fila andavano in spiaggia a portare aperitivi e bevande agli ospiti dell'hotel. Dagli anni 90', invece, è decaduto fino a chiudere i battenti, oltre 20 anni fa. Un lungo periodo di incuria che, nel corso degli anni, è stato fonte di numerosi problemi di sicurezza, conclusi con ordinanze comunali, transenne e pannelli di protezione, a causa del distacco di calcinaci ed intonaci. Inoltre, ad aggravare il contesto, i piani superiori dell'ex hotel Kent sono diventati rifugio di decine di volatili, in particolare piccioni, che hanno infestato gli ambienti di guano. Gli operai, infatti, sono al lavoro muniti di tute ed occhiali, a completa schermatura del proprio corpo, per poter pulire e poi liberare i locali dalle vecchie suppellettili. L'ex albergo non verrà abbattuto, in quanto ancora ben solido, bensì recuperato per diventare un moderno ed attrezzato residence, con ristorante posto al piano terra. Lo sgombero in corso preannuncia l'imminente inizio dei lavori nello storico stabile. tale intervento era molto atteso, tra cittadini, operatori commerciali e turistici della zona, perché l'ex hotel Kent era inguardabile, simbolo trascuratezza, di scarsa attrattiva del luogo. Un anno, il 2024, che sta segnando cambianti importanti, specie lungo la riviera che ha visto il rinnovo estetico di vari alberghi e grandi palazzi, fronte mare. Un quadro che brillerà ancor più, prima dell'estate 2025, quando i lavori di realizzazione del nuovo lungomare saranno giunti a termine.

(15 Aprile 2024)
Addio a Bianca Rita Fioretti direttrice dell'ex Azienda di soggiorno
Fioretti č stata una protagonista del turismo albense e nell'era dei grandi concerti
 ALBA - Scompare un altro personaggio della cittadina costiera, legato alla storia del settore turistico. E' morta Bianca Rita Fioretti (al centro nella foto), 84 anni, fin dal 1980 alla guida dell'ex Azienda di soggiorno e poi dello Iat (Ufficio accoglienza turistica), nella Bambinopoli comunale. Una donna attiva, dinamica che, per il suo garbo e per la sua competenza, ha avuto un ruolo di primo piano nella vita comunale, soprattutto, nel compito della promozione turistica di Alba, in tutte le fiere nazionali ed all’estero. Ha collaborato anche nell'organizzazione dei grandi concerti, quali quelli di Vasco Rossi che negli anni 80 è stato due volte ad Alba, ma anche Venditti, Baglioni, Bennato, Pino Daniele e tanti altri. "Rita -ricorda il presidente della Pro loco Alba, Renato Pantoli- era una persona semplice, alla mano, di grandissima sensibilità ed umanità. Sempre in prima fila con il suo impegno per contribuire a dare la migliore immagine di Alba. Amava -sottolinea Pantoli- la propria città e la passione per il lavoro che svolgeva". 

(15 Aprile 2024)
La vedova di Guevara chiede la bici del Che al collezionista di Alba
Il proprietario Giancarlo Bucci: "Meglio che torni a Cuba visto che ad Alba non interessa"
 ALBA - La storica bicicletta appartenuta al Che, rinvenuta ed acquistata dal collezionista albense Giancarlo Bucci, a Rosario, in Argentina, nel 1990, dal prossimo anno potrebbe tornare in mostra al museo di Cuba ma, questa volta, per sempre. Una prospettiva concreta emersa dopo la recente edizione del raduno di biciclette d'epoca "Eroica Cuba", organizzata dall'ideatore della manifestazione internazionale, il medico toscano Giancarlo Brocci. "Aleida, 86 anni, seconda moglie del Che -rivela Bucci- ha espresso il sogno di poterla esporre nel museo di L'Avana che dirige, in modo permanente. Non c'è solo il fattore emotivo, sentimentale ma anche economico, dato che la bicicletta del Che potrebbe attrarre gente e far giungere più visitatori nell'isola caraibica, a cui resta esclusivamente il turismo". Il desiderio di Aleida March e dell'ultimo dei quattro figli avuti dal famoso rivoluzionario sudamericano, che porta il suo nome: Ernesto Guevara, 59 anni, è stato subito raccolto da Brocci. Questi, adesso sarebbe in procinto di acquistare il ricercato velocipede con motore Garelli, per poi donarlo al museo della capitale cubana. Un cimelio con cui il Che, nel 1950, percorse ben 4.200 km in Argentina, partendo da Rosario, la sua città di nascita. "Brocci -dice Bucci- ha riferito alla vedova del Che di avere pazienza e di attendere l'edizione 2025 del raduno Eroica Cuba, lasciando intendere che ci sono buone speranze per acquisire la mitica bicicletta del ventenne Guevara, che in seguito sarà trasferirla in via definitiva a L'Avana". Non poco il rammarico dell'artista abruzzese, per dover togliere dalla sua collezione composta da ben 350 biciclette d'epoca recuperate, abbellite e decorate in maniera molto creativa, un tale pezzo pregiato. "E' meglio che torni a Cuba -afferma Bucci con una certa rassegnazione- visto che ad Alba e dintorni non interessa a nessuno. Io, comunque, prima di cederla riprodurrò una copia perfetta dell'originale". Una considerazione polemica, alla luce del fatto che il creativo disegnatore abruzzese negli ultimi anni e in piu occasioni, ha proposto al Comune adriatico di individuare un un sito pubblico per esporre le belle biciclette, senza avere alcuna risposta. Tuttavia, la speciale bicicletta di Che Guevara continua a richiamare l'attenzione, per il suo evidente significato storico. Infatti, in attesa del mese di febbraio 2025, prima di riprendere il volo per Cuba, la bicicletta del Che continuerà ad essere in mostra, in Italia. Verrà esposta il prossimo 8 giugno per l'evento in Abruzzo di "Eroica Gran Sasso" e la settimana successiva (15 giugno), ad Ostia, in un raduno a pedali, in collaborazione tra il Comune laziale e l'ambasciata di Cuba, al fine di raccogliere fondi e medicinali da inviare negli ospedali dell'isola, in particolare per le cure dei bambini oncologici. "Sono stato invitato -conclude Bucci- da Aleida ad andare a Cuba per la consegna della bici e, se tutto andrà bene, ci sarò". Una storia incredibile, quella della bicicletta del Che, ferma in un garage di Alba, per 34 anni. Un normale bicicletta da modernariato diventata in breve tempo un oggetto ambito, soprattutto, dai cubani. In tal caso Bucci, a Cuba, non sarà dimenticato.

(15 Aprile 2024)
Fisarmonica, zampogna e rap: la serenata che canta l'Abruzzo
Il maestro Danilo Dipaolonicola reinterpreta la tradizionale canzone La Partenza
 TERAMO - Contaminazioni magiche, di grande effetto, tra musica popolare abruzzese e moderna. Sono quelle che si possono ascoltare nell'ultimo brano: "Serenata per te", realizzato dal virtuoso fisarmonicista, compositore, nonché arrangiatore di "Popular Music", Danilo Di Paolonicola (nella foto), di Teramo (46 anni), ideatore e direttore dell'orchestra popolare del saltarello. La canzone, rivisitata nel testo e nella musica, prende spunto dalla celebre serenata abruzzese "La partenza", che lo sposo dedicava alla sposa qualche giorno prima del matrimonio. "Una canzone tradizionale -dice il Maestro Di Paolonicola che ha iniziato a suonare l'organetto all'età di sei anni, guadagnandosi per il suo talento l'appellativo di "bambino prodigio"- riscritta con sonorità moderne, tali da coinvolgere anche i giovani, da renderli curiosi verso la musica popolare abruzzese. In realtà -sottolinea l'artista- La partenza era una serenata triste che evocava ricordi e nostalgia. L'abbiamo rivisitata con più romanticismo, lasciando nella sua versione originale solo la strofa iniziale del ritornello". Il noto "affacciati alla finestra", riproposto nell'insieme modificato della canzone, piena di ritmo, atmosfera di festa, allegria, spensieratezza ed appunto tanto romanticismo. "Fin dall'infanzia -ricorda il fisarmonicista teramano apprezzato a livello internazionale- organetto, saltarelli e tarantelle, hanno fatto parte della mia formazione musicale. Fare serenate, inoltre, è una pratica utilizzata ancora oggi, sia in Abruzzo che in altre regioni dell'Italia centrale e meridionale. Questo singolo -aggiunge- è un dolce omaggio alla terra d'Abruzzo, un'emozionante reinterpretazione della tradizione canora, arrangiata in stile moderno con l'inserimento del genere rap, grazie al talentuoso rapper aquilano Dorian Rotilio". La contaminazione musicale è evidente ma la combinazione e stata perfetta, così come il "feeling" tra i numerosi musicisti che hanno cantato e suonato in "Serenata per te". Con Danilo alla fisarmonica, si esibiscono ben 8 cantanti quali Antonella Gentile, Alessandra Ventura, Nicole Massanisso, Anissa Gouizi, Vania Salvatore, Alpha Sale, Armando Rotilio. Agli strumenti, Alex Paolini (batteria), Emanuele Di Teodoro (basso), Gionni Di Clemente (mandolino), Matteo Di Battista (chitarra), Manuel D'Armi (zampogna) e Alessandro Tarquini (violino). "Lo scopo principale dell'orchestra popolare del saltarello -conclude Di Paolonicola- resta sempre quello di rivalutare la musica popolare della nostra regione, come in questo brano che mescola le classiche sonorità della fisarmonica e della zampogna, alla musica rap, offrendo un'esperienza unica e coinvolgente". Danilo, infine, annuncia anche la prossima uscita dell'album "Abruzzo Volume II" (uscirà a giugno) e il tour estivo con Max Gazzè, con concerto a Roseto il 5 agosto. "Serenata per te" è disponibile sulle piattaforme streaming e in digitale, prodotta dall'associazione "World Music" di Teramo.

(15 Aprile 2024)
Moderna e spaziosa, ad Alba realizzata la scuola del futuro
Inaugurata la nuova scuola media "Fermi", a dieci anni dalla sua chiusura
 ALBA - Un grande salto nel futuro per la pubblica istruzione ed ancor più per gli studenti della cittadina abruzzese. Sì, perché è stata riaperta la nuova scuola media "E. Fermi", in via Duca D'Aosta, a circa 10 anni dalla sua chiusura per rischio crollo. Oggi, è tornata ad essere una struttura all'avanguardia, a livello europeo, nonché un vero modello di sicurezza, di alta tecnologia, di diversa concezione degli spazi didattici, per un costo finale di circa 5.300.000 euro. All'inaugurazione, erano presenti i principali protagonisti della ricostruzione: l'ex sindaco Tonia Piccioni e il sindaco Antonietta Casciotti, con la preside Florenza Marano, autorità civili, religiose, militari e, soprattutto, tanti alunni che non vedono l'ora di entrare in un istituto bello e moderno. Infatti, la scuola è dotata di arredi nuovissimi, pareti decorate con disegni artistici, 10 aule spaziose e confortevoli, 4 grandi laboratori di artistico, scientifico, tecnico e pedagogico, 4 ambienti destinati ad uffici amministrativi, una sala per eventi e conferenze, ampi spazi esterni. L'edificio non corre più alcun rischio di crollare, visto che risulta antisismico (in classe d'uso 4). Inoltre, è stato realizzato per un consumo di energia quasi zero, tale da aver ottenuto cospicui finanziamenti allo scopo ed il riconoscimento del premio "Vivi territori vivibili". Sostenibilità ambientale perseguita attraverso l'utilizzo di materiali riciclati, luminosità naturale, isolamento acustico e ricambio controllato dell'aria. "E' un giorno di grande festa ed orgoglio. -ha detto la Casciotti, molto commossa per l'obiettivo raggiunto- Riconsegniamo una scuola bella, all'avanguardia, un vero fiore all'occhiello della nostra cittadina. Ringrazio alunni e docenti che hanno avuto pazienza, in particolare i professori che, pur nelle difficoltà, hanno sempre garantito un'elevata qualità dell'insegnamento". Il sindaco in seguito ha consegnato le chiavi della "Fermi" alla preside che ora dovrà organizzare il trasferimento nella nuova scuola media. In questi giorni, entreranno le prime tre classi che, finora, sono state ospitate nella adiacente scuola elementare.

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