(14 Maggio 2014)
Alba - Operatori turistici all'incontro elettorale con i cartelli di protesta
L'imbazzante scena al cospetto dell'assessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio
ALBA - Campagna elettorale con contestazioni. Nella cittadina balneare, colpita da divieti di balneazione (già scattati nei primi giorni di questo mese e per la mancata consegna della Bandiera Blù), a farne le spese, la scorsa sera, è stato proprio l'assessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio. L'appuntamento con gli elettori si è svolto nella sala dell'hotel Atlante ma tra gli intervenuti si è presentato anche un folto gruppo di operatori turistici e commercianti che ha esposto alcuni cartelli, recanti scritte di protesta, a causa della pessima realtà ambientale che sta mettendo in crisi economica l'intero settore. "Dopo il mare uccidete anche noi". "Da imprenditori a disoccupati, grazie", per finire con "Ci hanno tolto tutto ma non la nostra dignità". La civile critica degli imprenditori, molti dei quali aderenti all'associazione Rotonda Nilo, ha mutato l'atmosfera dell'incontro, suscitando non poco imbarazzo nelle file del candidato, per l'imprevisto programma. Tra gli albergatori del lungomare Nord di Alba, con i cartelli sulle loro concessioni che vietano il bagno in mare, l'umore è veramente nero. "A questo punto -osserva con amara ironia Gabriele Tassoni, titolare dell'omonimo hotel e primo albense a realizzarlo, nel lontano 1968- è meglio chiudere i battenti, piuttosto che rimetterci".
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