Alba Adriatica - Il sindaco respinge tutte le accuse sul caso Pro loco
Per Piccioni si č trattato di critiche strumentali: "abbiamo agito nella massima trasparenza"
ALBA - Il sindaco
Tonia Piccioni, in conferenza stampa, ieri mattina, ha respinto tutte le critiche ricevute in merito alla controversa polemica per la Pro loco Alba, prima radiata dall'albo provinciale e poi riammessa. Il primo cittadino albense ha ripercorso, con tanto di atti e documenti, le ta

ppe della rovente vicenda innescata dagli esposti e dal generale malcontento delle diverse associazioni turistiche e di commercianti, contro la Pro loco Alba, per la "Sagra delle sagre". Altre critiche della minoranza consiliare, riguardanti il costo dell'iter legale per l'opposizione del Comune all'atto ingiuntivo di pagamento del contributo di 10.000 euro alla stessa associazione, sono state ritenute strumentali. "Dopo l'esclusione dall'albo -ha spiegato l'avvocato alla guida di Palazzo di città- la corretta procedura amministrativa non poteva che prevedere la revoca del fondo comunale concesso. Per quanto concerne, invece, le spese legali del Comune voglio ricordare che la precedente amministrazione, dal 2008 al 2013, ha avuto un costo di ben 760.000 euro, rispetto ai nostri 4.500 euro. Le opposizioni -ha rimarcato Piccioni- hanno mentito su tutta la linea, mentre noi abbiamo agito nella massima trasparenza". Con il sindaco erano presenti quasi tutti i consiglieri di maggioranza, a conferma dell'unione della squadra di governo.