(20 Febbraio 2015)
Alba Adriatica - Viabilitą urbana sempre arretrata ed indeguata ai tempi
L'asetto suscita continue lamentele. Sosta selvaggia ed alta velocitą rendono pericoloso circolare
ALBA - Dopo il recente caso accaduto sul lungomare Marconi, dove un'anziano, per aver fermato la sua vettura poco oltre la linea orizzontale dello stop, è stato colpito dalla furia di un altro automobilista che si è sfogato in maniera incivile anche sul mezzo dell'uomo aggredito, riemerge il problema dell'angusta e pericolosa viabilità urbana. Nel caso del lungomare, è già stato evidenziato come esso sia diventato a forte rischio incidenti, a causa della sensibile riduzione della carreggiata stradale, in seguito alla costruzione del marciapiede, lato Ovest. L'opera ha rivalutato la riviera ma l'ha resa anche una sorta di stretto budello, in cui bisognerebbe procedere ad andatura molto moderata ma, in varie occasioni, si sfreccia e si sorpassa ad alta velocità. In alcuni punti, inoltre, in presenza di affollati locali pubblici, l'aspetto diventa molto preoccupante e pericoloso per l'incolumità dei pedoni, specie d'estate. Nel centro cittadino la situazione è anche peggiore e le lamentele per i decennali ritardi, in tal senso, fioccano. In viale Mazzini (la principale via albense), non ci sono marciapiedi e per i pedoni è un vero calvario. Il motivo sorge dalla sosta selvaggia, con diverse auto parcheggiate anche di traverso, con il posteriore in mezzo alla strada e l'anteriore che sbarra il passaggio a chi cammina. Identica scena, questa, in molte altre vie, comprese quelle dotate di marciapiede (viale Vittoria, via Battisti, via Roma, via Duca D'Aosta, ecc.), in cui si chiede l'inserimento di tabelle pubblicitarie o paletti che impediscano ai veicoli di salire sullo stesso, attraverso gli scivoli posti davanti agli ingressi delle abitazioni. Per l'impunibilità di tali comportamenti scorretti e per l'assenza di provvedimenti risolutivi, le proteste dei residenti investono, soprattutto, l'inadeguato e sottodimensionato corpo dei vigili urbani che non riesce a garantire (al pari di altri Comuni circostanti) una soddisfacente azione di controllo. A parere di ex dipendenti dell'Ufficio tecnico comunale la località balneare, salvo pochissime vie, dovrebbe entrare in un sistema di circolazione a senso unico. Ciò consentirebbe di costruire altri marciapiedi, senza particolari problemi.
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