(13 Aprile 2016)
Alba Adriatica - Controlli nelle acque marine contro la pesca di frodo
Sequestrate decine di attrezzature per la pesca, tra nasse, cogolli ed oltre 100 metri di reti
ALBA - I controlli effettuati dalla Guardia costiera di Giulianova, con un "blitz" alle prime luci dell'alba, hanno permesso di fare piazza pulita in mare, di cogolli, nasse e reti da pesca, tra non pochi mugugni degli anziani pescatori del luogo. L'operazione di rimozione delle varie attrezzature per procurarsi il pescato ha riguardato gran parte della riviera albense: dalla pineta, per arrivare fino all'altezza dei primi stabilimenti balneari di Tortoreto lido. L'ispezione dei militari è stata eseguita all'interno dei 300 metri dalla battigia, per un tratto marino di circa 1 Km. Nell'occasione, è stato utilizzato un gommone, attraverso il quale è stato possibile individuare circa 50 cogolli, un centinaio di nasse ed oltre 100 metri di reti a tramaglio. Sotto esame dunque le cosiddette attività legate alla piccola pesca locale che, tuttavia, sono obbligate al rispetto di determinate norme di legge. Nel caso in questione, con molta probabilità, la trasgressione di alcune regole ha portato alla completa rimozione di trappole e reti. Alcuni pescatori hanno sostenuto di aver agito in senso sportivo ma le verifiche delle acque marine, per evitare la pesca di frodo, continueranno ancora.
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