Alba Adriatica - Prenotazioni per le vacanze estive azzerate dal Coronavirus
A forte rischio anche l'apertura dei tornei sportivi il prossimo 10 aprile.

ALBA - Cresce in tutta la costa vibratiana il senso di forte incertezza per la partenza della stagione balneare, con l'apertura dei primi hotel e residence prevista, finora, proprio tra un mese, il prossimo 10 aprile. La situazione relativa al Coronavirus non dà segni confortanti. "Già 15 giorni fa -ha detto ieri il presidente
Andrea Montecchia, del Consorzio Costa dei Parchi che raggruppa circa 50 tra hotel e residence, in gran parte di Alba ma anche di Martinsicuro e Tortoreto- avevo intuito i riflessi negativi dell'odierno contesto, ricevendo anche alcune osservazioni critiche per aver detto che il Coronavirus è peggio del terremoto. I fatti però mi stanno dando ragione, visto che lo scorso fine settimana ho ricevuto solfo 4 mail con richiesta di informazioni, quando l'anno scorso nelle giornate meno fruttuose ne contavo quasi 30". Per quanto concerne l'avvio della bassa stagione, a Pasqua, con l'inizio dei tornei sportivi (ogni week-end fino al 14 giugno), potrebbe accadere quello che ormai temono tutti: un definitivo stop ai raduni giovanili. "Al momento -prosegue Montecchia- siamo in attesa di comunicazioni. L'organizzatore degli appuntamenti agonistici va avanti ma lascio immaginare il rischio che corriamo, alla luce del fatto che in nostro bacino di turisti dovrebbe arrivare da Milano, Brescia, Reggio Emilia, Modena ed altre province del Nord Italia". Intanto il centro balneare abruzzese ha già registrato l'afflusso di numerose persone che hanno la seconda casa al mare e sempre ieri, in un'atmosfera surreale, un'auto munita di altoparlanti ha lanciato messaggi sonori a tutti gli arrivati, al fine di segnalare la loro presenza. A costoro il sindaco
Antonietta Casciotti ha rivolto un appello anche attraverso i canali social. "Alle decine di migliaia di proprietari di seconde case -ha scritto il primo cittadino albense- che soggiornano nella nostra cittadina e che rientrano dalla Lombardia e dalle 11 province citate nel DPCM dell'8 marzo, rivolgo un invito ad assumere ogni comportamento utile e misure precauzionali a tutela della salute pubblica, attivando anche la misura della quarantena volontaria. Alba Adriatica -ha concluso la Casciotti- è una città accogliente e continua ad esserlo ma in questo momento viene richiesta a tutti noi una responsabilità individuale, a beneficio della collettività".