(2 Agosto 2011)
Nereto - Ritenuto autosufficiente, senza un arto. Protesta il papà di un bambino di 6 anni
Mauro Di Sabatino si rivolge alla stampa per denunciare l'ennesima ingiustizia
NERETO - Emerge un controverso caso umano che, a causa di una cattiva burocrazia e dell'insensibilità verso l'altrui sofferenza, rasenta il paradosso, nonché l'evidente ingiustizia. E' quanto si evince dal dettagliato racconto di un genitore di tre figli, residente a Nereto. L'ultimo bambino arrivato, di 6 anni, vive con una protesi per la mancanza dell'arto inferiore sinistro. "L'Inps -scrive Mauro Di Sabatino- ha chiesto di mandare a revisione il caso di mio figlio e i revisori hanno spudoratamente deciso che l'assistenza che lui percepiva, nonostante abbia l'invalidità al 100%, venisse ridotta, perchè  la commissione ritiene che mio figlio sia autosufficiente". Tale assunto ha prodotto la cospicua riduzione dell'assegno percepito, passato da 487 euro mensili a 270 euro e con una precedente mensilità da restituire. "Per me -riprende Di Sabatino- è una cosa vergognosa anche perchè loro non si rendono conto di quanto sia difficile gestire un problema del genere, tutti i giorni. Aggiungo che mia moglie è disoccupata mentre io sto lavorando, in modo provvisorio, da tre mesi. Chiedo -conclude il papà disperato- che venga riaperta la pratica".
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