(2 Ottobre 2014)
Alba Adriatica - Non cessa il triste rito di inviare esposti anonimi
Clima cittadino torbido per lettere spedite da Ancona, come nel caso delle minacce al sindaco
ALBA - Dopo la lettera anonima, con minacce di morte, inviata al sindaco Tonia Piccioni e sulla quale si sta ancora indagando, il periodo torbido di spedire esposti anonimi non cessa. In questi giorni, infatti, sono tornati addirittura a circolare alcuni esposti intimidatori (arrivati anche nella sede comunale), sottoscritti da nomi veri di commercianti albensi ma con firme completamente false. Inoltre, una caratteristica che sembra accomunare questi tristi episodi, come nel caso delle pesanti minacce riferite al primo cittadino, è il luogo di invio delle lettere, sempre da Ancona. Gli scritti ricevuti, pochi giorni fa, sono pieni di rabbiosi avvertimenti nei confronti di esponenti comunali e di iniziative organizzate dai commercianti, in particolare del settore della ristorazione. Questa volta però un ristoratore del luogo, coinvolto con estrema malignità dall'anonimo estensore della missiva come firmatario del' esposto che cercava di ostacolare lo svolgimento di un evento proposto da un suo collega, non ha lasciato correre. Su "facebook" ha pubblicato una pepata lettera sulla questione che ora sta riscuotendo grande apprezzamento, visto che gli stessi visitatori del suo profilo ne hanno fatto diverse stampe. La vicenda degli esposti recanti firme false, alcuni mesi fa, aveva tirato in ballo anche il consigliere comunale di minoranza Ernestina Gimminiani.
Ciao Cittą - Direttore responsabile D'Eugenio Bernardo Francesco - ciaocitta@alice.it C.Fisc.:DGNBNR57R17A125C