(7 Ottobre 2014)
Alba Adriatica - Lotta senza quartiere a chi insozza il territorio comunale
In campo polizia municipale e Poliservice per debellare l'incivile fenomeno che offende la cittą
ALBA - Si inasprisce la lotta contro coloro che insozzano ed inquinano il territorio comunale, sempre più costellato da luoghi periferici diventati vere discariche. E', questo, l'intento dell'assessore alla polizia municipale Marco Pilò che ha deciso di potenziare il controllo, in tal senso. Il compito di scovare gli incivili che buttano sacchetti di immondizia dal finestrino dell'auto, scaricando, inoltre, anche sanitari, materassi, mobili, elettrodomestici e quant'altro, è stato affidato ai vigili urbani e agli addetti della Poliservice (la ditta incaricata alla raccolta del pattume). Una lotta senza quartiere che prevede multe pesanti ma anche un percorso informativo, al fine di prevenire comportamenti scorretti che offendono la sensibilità della stragrande maggioranza della cittadinanza albense che rispetta le regole, utilizzando il servizio offerto dalla Poliservice, per ogni categoria di scarto. I posti più problematici, in quanto perennemente bersagliati dallo scarico di pattume, restano quelli situati al confine con il Comune di Corropoli, in via del Vecchio Forte (l'anno scorso vi è stata scoperta una grande discarica sommersa che ha fatto inserire il sito nell'elenco regionale potenzialmente contaminati), in via Molino a ridosso del torrente Vibrata ed in via Colle Bianco. Tali scempi, tuttavia, sono presenti anche in zone collinari circostanti, a Tortoreto (zona S. Giovanni) ed a Colonnella (contrada Civita). Gli accertamenti arriveranno a frugare tra i rifiuti, per cercare di trovare tracce (documenti, lettere, ecc.) che permettano poi di risalire agli autori dell'atto incivile. La multa che verrà applicata ai trasgressori, al secondo avviso, sarà di 300 euro e molte persone sono già state ammonite.
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