Alba Adriatica - Il Comune si oppone al decreto ingiuntivo della Pro loco

L'associazione reclama 10.000 euro per "Luna Calante", revocati dopo l'esclusione dall'albo

ALBA - Continua il braccio di ferro tra l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Tonia Piccioni, e la Pro loco Alba Adriatica, eliminata dall'albo provinciale delle stesse associazioni pubbliche, lo scorso ottobre, dopo lo sconfinamento della "Sagra delle Sagre", a Villa Rosa di Martinsicuro. In questa occasione, a far riemergere il controverso caso, tra Comune ed ex Pro loco che, nel frattempo, ha inoltrato ricorso al Tar nel tentativo di far annullare l'espulsione dall'albo, è stato il decreto ingiuntivo arrivato a Palazzo di città, un mese fa, per il pagamento del contributo di 10.000 euro, stanziato a favore della manifestazione "Luna calante", il festival degli artisti di strada. Tale sostegno finanziario era stato concesso prima dell'esclusione dall'albo provinciale delle Pro loco ma, in seguito, con l'effettiva cancellazione dell'associazione albense, era stato definitivamente revocato. Adesso, com'era prevedibile, i membri dell'esecutivo municipale hanno deciso di opporsi al decreto ingiuntivo notificato dal tribunale di Teramo (lo scorso 2 dicembre), deliberando di nominare un proprio legale, a cui affidare il relativo mandato difensivo. Nell'atto della Giunta comunale viene anche prevista una parcella di 4.500 euro nei confronti del professionista incaricato a difendere gli interessi dell'ente municipale. I rapporti tra Pro loco Alba e Comune erano mutati, già da un anno e mezzo fa, dopo lo stop imposto alla "Sagra delle Sagre" nel territorio albense, anche per la forte pressione esercitata dalle associazioni dei gestori di ristoranti che hanno sempre avversato l'evento gastronomico, in piazza del Popolo. Inoltre, nella località balneare la radiazione della precedente Pro loco Alba, ha aperto i giochi per costituire nuove associazioni di promozione del luogo, innescando però non poche polemiche, soprattutto, a livello politico. Non sono mancate, infatti, critiche ed accesi interventi anche in consiglio comunale. Il ricorso al Tar, tuttavia, per un certo periodo di tempo (forse non breve), ha congelato la battaglia che si era scatenata, nelle settimane precedenti, per accreditare una nuova Pro loco cittadina.