(8 Maggio 2015)
Alba Adriatica - Riemerge il problema della microcriminalità in centro
Il consigliere Gabriella Cichetti propone misure per la sicurezza sociale in un'interrogazione
ALBA - I recenti episodi di cronaca, compreso quello accaduto, pochi giorni fa, al consigliere comunale di minoranza Gabriella Cichetti (nella foto), hanno riportato in primo piano il problema della sicurezza. Il complesso argomento, durante l'ultima riunione dell'assise municipale, è diventato oggetto di attenta analisi, nonché di un'interrogazione rivolta al sindaco albense Tonia Piccioni, inoltrata proprio dall'esponente della lista civica "La città nel cuore". "Alla luce -scrive la Cichetti- dei molti spiacevoli eventi che negli ultimi tempi si sono verificati nel nostro territorio comunale, non ultimo il furto con destrezza che mi ha visto vittima in una tranquilla stradina vicina al palazzo comunale ed ai nostri edifici scolastici, è d'obbligo chiedere a questa amministrazione se stia programmando un qualsiasi progetto mirato almeno ad arginare tale e preoccupante escalation". Per l'ex amministratore comunale (in carica dal 1995 al 2004), bisognerebbe intervenire con una certa urgenza, arrivando a coinvolgere i quartieri cittadini, organizzando incontri anche alla "presenza -si propone nell'interrogazione consiliare- di rappresentanti delle forze dell'ordine che potrebbero spiegare quali precauzioni adottare, come difendersi dai malintenzionati e cosa fare quando si è vittima di reati". Alle assemblee di quartiere, il consigliere comunale d'opposizione (a cui è stata sottratta una borsa, aprendo all'improvviso la portiera della sua auto, mentre era ferma ad uno stop in pieno centro urbano), aggiunge anche altre opportunità d'intervento, utili a dare un maggiore controllo della cittadina costiera. Tra queste anche la possibilità di poter "aderire -si sottolinea nel documento- ai progetti sulla sicurezza proposti dalle organizzazioni private, partecipando con un contributo alle adesioni che le associazioni di quartiere volessero attivare". All'ipotesi, quindi, di stipulare convenzioni con società private di vigilanza si associa, infine, una campagna informativa, mediante la stampa di un vademecum, contenente i principali suggerimenti, in modo da evitare di incappare in simili e spiacevoli circostanze. "Cominciamo -si incalza nell'interrogazione- ad avere timore di ricevere la visita dei ladri che controllano i nostri movimenti e siamo vittime di scippo, ora anche in auto se ci fermiamo allo stop. Non c’è più tempo per riflettere, -conclude la Cichetti- è necessario agire. Facciamo in modo che braccati dagli onesti, siano i ladri ed i malfattori".
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