Alba Adriatica - La Regione non deve pagare pił l'affitto per il punto Iat
Il sindaco rinuncia all'introito, al fine di evitare la chiusura dell'ufficio informazioni
ALBA - Il ventilato intento di ridurre gli uffici regionali Iat (informazioni ed accoglienza turistica), tiene in apprensione il primo cittadino albense Tonia Piccioni che torna sull'argomento, in prima persona. Al fine di scongiurare una simile e paradossale ipotesi, visto il massiccio afflusso di turisti che registra la località balneare (tra le più frequentate del medio adriatico), il sindaco è tornata a ribadire che la Regione non dovrà più pagare il canone d'affitto, di 4.000 euro l'anno. "Il problema -ha spiegato l'avvocato alla guida di Palazzo d
i città- è emerso a seguito della volontà manifestata dalla Regione di voler sopprimere i centri d'informazione turistica. L'ufficio albense (antistante la rotonda Nilo, sul lato Bambinopoli ndr) è un immobile di proprietà comunale, inoltre, ristrutturato ed ammodernato di recente. L'eliminazione dell'ufficio Iat -ha osservato- sarebbe un vero danno per la cittadina e per suo ampio comparto turistico. Abbiamo chiesto -ha poi rivelato nell'intervista- alla Regione di non pagare più il canone d'affitto, affinché possa recedere dal progetto di chiuderlo". La Regione cerca di fare economia sul territorio abruzzese, mentre il sindaco dell'affollata "Spiaggia d'Argento" rinuncia subito all'introito, per non perdere l'importante servizio d'informazioni turistiche. Quest'ultimo, vede in campo un'impiegata che osserva i classici orari d'ufficio e, lo scorso ponte del 1 Maggio, la questione ha suscitato alcune polemiche, per la chiusura dell'info-point, proprio nei giorni di vacanza. "Per questo aspetto -ha aggiunto Piccioni- l'amministrazione comunale potrà garantire, dal mese di giugno, la presenza di una persona in più, con lo scopo di coprire le ore che il dipendente regionale non può effettuare". Infine, il sindaco lancia un appello all'intera categoria. "Invito -ha concluso la Piccioni- le associazioni locali degli albergatori e dei balneatori che hanno già in gestione due casotti informativi, a dare un appoggio in tal senso, specie nei periodi di bassa stagione".
i città- è emerso a seguito della volontà manifestata dalla Regione di voler sopprimere i centri d'informazione turistica. L'ufficio albense (antistante la rotonda Nilo, sul lato Bambinopoli ndr) è un immobile di proprietà comunale, inoltre, ristrutturato ed ammodernato di recente. L'eliminazione dell'ufficio Iat -ha osservato- sarebbe un vero danno per la cittadina e per suo ampio comparto turistico. Abbiamo chiesto -ha poi rivelato nell'intervista- alla Regione di non pagare più il canone d'affitto, affinché possa recedere dal progetto di chiuderlo". La Regione cerca di fare economia sul territorio abruzzese, mentre il sindaco dell'affollata "Spiaggia d'Argento" rinuncia subito all'introito, per non perdere l'importante servizio d'informazioni turistiche. Quest'ultimo, vede in campo un'impiegata che osserva i classici orari d'ufficio e, lo scorso ponte del 1 Maggio, la questione ha suscitato alcune polemiche, per la chiusura dell'info-point, proprio nei giorni di vacanza. "Per questo aspetto -ha aggiunto Piccioni- l'amministrazione comunale potrà garantire, dal mese di giugno, la presenza di una persona in più, con lo scopo di coprire le ore che il dipendente regionale non può effettuare". Infine, il sindaco lancia un appello all'intera categoria. "Invito -ha concluso la Piccioni- le associazioni locali degli albergatori e dei balneatori che hanno già in gestione due casotti informativi, a dare un appoggio in tal senso, specie nei periodi di bassa stagione".
Ciao Cittą - Direttore responsabile D'Eugenio Bernardo Francesco - ciaocitta@alice.it C.Fisc.:DGNBNR57R17A125C