(8 Novembre 2015)
Alba Adriatica - Ancora lettere anonime e minacciose in Municipio
Ad essere preso di mira č stato un maresciallo dei vigili urbani albensi. Solidarietā dal sindaco
ALBA - Continua l'oscura stagione dei volantini e delle missive anonime che ad Alba non sono affatto una novità, vista la loro periodica diffusione, da oltre un ventennio. Questa volta l'anonimo estensore ha indirizzato la lettera al sindaco di Alba, Tonia Piccioni, prendendo però di mira un agente della polizia municipale che si è distinto per aver fatto il proprio dovere, inoltre già vittima (circa 10 anni fa) di un incendio doloso alla sua auto. Al primo cittadino albense viene consigliato di rimuovere il vigile urbano, con un minaccioso: "ci pensa lei o dobbiamo pensarci noi", senza poi dimenticare proprio il vecchio episodio della macchina bruciata, in via Pompeo. Un segnale molto preoccupante che ha già coinvolto la stessa Piccioni, bersaglio di pesanti minacce di morte, l'anno scorso, attraverso una lettera scritta a mano e spedita da Ancona. In questo caso, il testo è stato battuto al computer e la busta imbucata in una cassetta postale di Alba. Il sindaco ha espressa solidarietà nei confronti del vigile, condannando il triste episodio. "All'agente -ha affermato- va il mio incondizionato sostegno e di quello dell'intera maggioranza. Anche stavolta, così come accaduto nella precedente occasione, quando a finire nel mirino era stata la sottoscritta, non ci faremo intimidire. Tutte le operazioni di servizio -ha concluso- vengono avallate dall'amministrazione e non saranno certo gesti vili, come questo, a fermarci". Con molta probabilità, questa mattina, verrà presentata denuncia nella caserma dei carabinieri di Alba.
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