Alba Adriatica - Problemi di sicurezza per cicloamatori e pedoni

Con la chiusura del ponte costretti a passare sul ponte in via Roma. Dubbi anche per la ciclabile

ALBA - Da oggi, per motivi di sicurezza strutturale, scatta il provvedimento di chiusura del ponte in legno alla foce del torrente Vibrata, su ambo i lati. La negativa circostanza, per il frequentato passaggio pedonale e ciclabile che collega la riviera albense e truentina, ha già suscitato mugugni e lamentele, specie nei cicloamatori. Infatti, ora per passare da un lungomare all'altro bisognerà dirigersi nella trafficata via Roma e poi tentare di attraversare incolumi il vetusto ed impresentabile ponte in cemento. Uno stretto budello di circa 50 metri, tra palazzi e supermercati, ad alto rischio di essere investiti (come già accaduto in passato), vista la totale assenza di spazi per pedoni e ciclisti. Quest'ultimi, inoltre, che fanno riferimento al Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, hanno preso anche una posizione ufficiale sul progetto di riqualificazione "Bike to Coast", attuato ad Alba. Segnalate alcune incongruenze, sempre in materia di sicurezza. Le osservazioni riguardano la nuova colorazione della pista ciclabile: bella ma infida, perché scivolosa se umida e bagnata. Critiche anche per il tratto antistante l'uscita delle ambulanze della Croce Rossa, ritenuto stretto rispetto agli standard di legge e non segnalato, nonché per i paletti in acciaio corten, posti a protezione della pista dalle auto, pericolosi in caso di caduta. In questo caso sarebbe stato meglio un cordolo.