(6 Settembre 2011)
ALBA - Disavventura di cittadino albense all'ospedale di S. Omero
Dopo una lunga attesa ha portato il figlio di 16 mesi all'ospedale di S. Benedetto del Tronto
ALBA - Lettera di protesta da parte un cittadino albense, per descrivere quanto accadutogli all'ospedale di S. Omero, lo scorso venerdì, intorno alle ore 22,30. "Mi sono recato -scrive il genitore- su consiglio della guardia medica, al pronto soccorso di S. Omero, perché mio figlio di 1 anno e 4 mesi, dalle 19,00 circa, aveva la febbre a 39.5". L'attesa, purtroppo, si è prolungata, forse, oltre ogni misura. "Dopo 20 minuti -racconta l'uomo- non avendo avuto ancora nessuna risposta abbiamo sollecitato nuovamente la postazione triage e per tutta risposta mi hanno detto: il pediatra non c'è, il medico di turno è impegnato, non so quando si libera, non so cosa dirvi". Vista la situazione di "empasse", l'ansia nei genitori del bambino è aumentata, fino a spingerli nella decisione di dirigersi verso il vicino nosocomio di San Benedetto del Tronto, dove, finalmente, il bebè con la febbre alta è stato visitato e ricoverato, per gli accertamenti di rito. "Mi chiedo -conclude il papà avvilito dalla disavventura- se è questa la riorganizzazione del sistema sanitario? E' mai possibile che a rimetterci debbano essere sempre i cittadini?"
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