(22 Ottobre 2016)
Alba Adriatica - Nigeriano si immerge in mare per suicidarsi
E' lo stesso che alcune settimane fa aveva creato momenti di panico e paura in Comune
ALBA - Torna ancora in scena nel centro costiero vibratiano il cittadino nigeriano di 42 anni, residente a S. Egidio, che circa due settimane fa aveva suscitato momenti di forte tensione e paura all'interno di Pazzo di città, in preda ad un violento raptus di follia. Ieri mattina, l'extracomunitario era di nuovo in circolazione per le vie della località balneare ma l'allarme è scattato in spiaggia, quando alcune persone a passeggio sul lungomare Marconi hanno udito delle urla provenire dalla battigia, per poi intravvedere un uomo (questa volta vestito e con uno zaino in spalla), immergersi in mare con il dichiarato intento di suicidarsi. Sul posto (nelle vicinanze dello stabilimento balneare Alba Beach), sono immediatamente arrivati i soccorsi con i carabinieri della Compagnia albense e gli agenti della Guardia costiera di Tortoreto, coadiuvati da un'auto ambulanza e personale medico del 118. Il loro tempestivo intervento ha permesso di far abbandonare all'uomo l'intento di farla finita, aiutandolo in seguito ad uscire dall'acqua marina (adesso alquanto fredda) anche se completamente inzuppato dal bagno fuori stagione. Come nella passata occasione, l'africano è stato accompagnato nel nosocomio di Giulianova, per poter effettuare la procedura di Tso (trattamento sanitario obbligatorio). Per fortuna, l'ennesimo atto di instabilità mentale dell'uomo, non ha avuto le pericolose sequenze del precedente raptus, quando per bloccare la sua furia (girava nudo per le vie di Alba ed in Comune, fuori di senno, ha scardinato alcune sedie per scagliarle contro la vetrata dell'ufficio anagrafe), c'era stato bisogno dell'utilizzo di uno spray urticante, in dotazione ai vigili urbani. In quest'ultimo caso, infatti, non ha opposto alcuna resistenza.
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