(3 Ottobre 2017)
Alba Adriatica - In vista del voto comunale torna in scena la politica
La situazione attuale, come nel 2013, annuncia un'altra Babilonia elettorale con tante liste
ALBA - L'ingresso della stagione autunnale segna il corso finale dell'attuale amministrazione alla guida di Palazzo di città e, nello stesso tempo, dà il via alle manovre politiche per le prossime elezioni comunali, previste tra circa 7 mesi. Le prime avvisaglie della battaglia elettorale sono già emerse con la recente espulsione del segretario del Pd albense, Gabriele Viviani. L'ingarbugliata vicenda (sorta sull'interpretazione di una frase scritta su facebook dalla stesso Viviani riguardante gli immigrati), ha scatenato ancor più di prima caos e confusione all'interno della locale sezione, ora affidata al commissario, nonché assessore regionale Dino Pepe. Un nuovo congresso alle porte che, tuttavia, non riuscirà certo a rimettere insieme i cocci di uno schieramento profondamente lacerato da insanabili divisioni politiche e personali. Infatti, Viviani ha annunciato che darà vita ad una lista civica, con o senza la bandiera del Pd ma dalla stessa area del centrosinistra sono pronti a scendere in campo con la massima determinazione altri personaggi conosciuti, provenienti dal partito di Renzi: Nicolino Colonnelli (candidato a sindaco nelle scorse elezioni), Piero Pulcini (candidato a sindaco nel 2004) e Franchino Giovannelli (già sindaco dal 2008 al 2013). Nelle ultime ore è tornato in ballo anche il nome di Antonietta Casciotti sindaco dal 1995 al 2004, quando il Pd albense era unito. Le prossime comunali, dunque, sembrano destinate a riproporre lo scenario del 2013 che registrò ben 7 liste in campo, in una cittadina che conta circa 13.000 residenti e, vista la situazione, si prospetta una futura scheda elettorale sempre più affollata di formazioni civiche. Nel centrodestra albense la frantumazione è meno accentuata ma, questa volta, il sindaco uscente Tonia Piccioni, forse, troverà un'altro candidato proveniente dallo stesso schieramento, Remo Saccomandi che dovrebbe dar vita ad una proposta antagonista. Non mancheranno poi le sorprese dell'ultima ora che potrebbero essere, come cinque anni fa, la lista dei 5 Stelle ed altre ancora in arrivo da esponenti politici che non troveranno spazio ed accordi. Sarà una vera Babilonia elettorale, in cui si vincerà ancora con pochi voti di scarto.
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