Alba Adriatica - Il rimpianto della spiaggia Nord, ormai, scomparsa

il paragone tra due foto, a distanza di 28 anni, non lascia alcun dubbio sui rovinosi pennelli

ALBA - Il rovente tema dell'erosione marina e la battaglia contro la realizzazione di pennelli marini trasversali nel mare di Villa Rosa (in atto con ricorsi al Tar ed alla Corte dei Conti), non coinvolge soltanto la categoria degli operatori turistici ed il Comune, ma anche i cittadini albensi. Infatti, in questi giorni, nella località balneare è stato diffuso un documento (da parte di Nicola Tribuzi, geometra nonché ex dipendente dell'Ufficio tecnico municipale), in cui fa impressione il confronto tra due foto: una scattata nel 1990 (a sx) e l'altra qualche giorno fa. Dopo 28 anni, se ancora ce ne fosse stato bisogno, anche le immagini non lasciano alcun dubbio, sulla mancanza di oltre 80 metri di arenile nel tratto di spiaggia Nord, specie all'altezza della rotonda Nilo e della Bambinopoli comunale. "Non ci sono parole -ha criticato Tribuzi- e argomenti in grado di rappresentare completamente la situazione paradossale che le iniziative regionali stanno provocando, relativamente al problema dell'erosione degli arenili, tra Martinsicuro e Alba Adriatica. Da una parte -è stato sottolineato- gli stessi soggetti danno il beneplacito alla rimozione di uno dei pennelli a Cologna Spiaggia, perché causa problemi di erosione in quelle zone e dall'altra, a pochi chilometri più a nord, sono promotori di lavori che stanno per partire, con la realizzazione addirittura di tre pennelli". Evidenti e gravi i danni già provocati all'arenile Nord albense dal precedente posizionamento di simili barriere rigide ma ora se si procederà ancora con tali opere il mare potrebbe penetrare direttamente nelle vie del centro cittadino. Non è allarmismo (il segnale è già arrivato in occasione di forti mareggiate) ma realtà scientifica, certificata da studi svolti da esperti in materia, sia in passato con relazioni di tecnici regionali e sia da professionisti incaricati dal Comune e dagli albergatori che ad Alba contano oltre 100 operatori. la vicenda, tuttavia, non è conclusa, visto che finirà nelle aule dei tribunali.