Alba Adriatica - Piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili comunali
Il prospetto indica otto stabili: 5 ex scuole, un garage e due edifici nella Bambinopoli
ALBA - Torna in primo piano il problema degli immobili comunali dismessi ed abbandonati all'incuria. Prima di lasciare Palazzo di città (tra cir
ca un mese scadrà il mandato amministrativo per tornare al voto, a maggio), l'esecutivo comunale, diretto dal sindaco Tonia Piccioni, è tornato sull'ingarbugliato tema, irrisolto da diversi lustri. Durante l'ultima riunione dell'assise comunale, infatti, con voto unanime, è stato approvato il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, in linea con le norme previste dalla legge in materia, vigente dal 2008. Tale indirizzo permetterà di effettuare un'accurata stima dei beni di proprietà dell'Ente, con apposito elenco degli stessi, per poi poter essere venduti, affittati o concessi a terzi. L'obiettivo è quello di mutare lo stato delle cose che ha prodotto il progressivo degrado di diversi edifici pubblici. Strutture fatiscenti che costellano varie zone del territorio albense, ad iniziare dal caso più complicato ed emblematico che resta quello dell'ex scuola elementare Filzi, in via Battisti (nella foto). Un grande edificio risalente agli anni 30, dismesso da circa 40 anni e, da oltre 10, transennato per il pericolo della caduta di calcinacci e tegole, già accaduta con danni alle auto sottostanti. La scala interna è stata distrutta molto tempo fa, anticipando il suo crollo ma nel corso di questi anni l'ex scuola, situata in pieno centro cittadino, è diventata sempre più impresentabile e pericolosa, a causa delle continue ed abbondanti infiltrazioni di acqua piovana. Una bruttura unica che nelle intenzioni dell'amministrazione comunale (considerato l'altissimo costo per il suo recupero), andrebbe abbattuta al più presto per creare uno spazio verde con parcheggi. Potrebbe essere il primo passo verso la riqualificazione del centro urbano. Tuttavia, non sono pochi gli edifici comunali ridotti in cattivo stato. L'inventario annovera 5 ex plessi scolastici, un garage comunale e 2 edifici all'interno della Bambinopoli comunale.
ca un mese scadrà il mandato amministrativo per tornare al voto, a maggio), l'esecutivo comunale, diretto dal sindaco Tonia Piccioni, è tornato sull'ingarbugliato tema, irrisolto da diversi lustri. Durante l'ultima riunione dell'assise comunale, infatti, con voto unanime, è stato approvato il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, in linea con le norme previste dalla legge in materia, vigente dal 2008. Tale indirizzo permetterà di effettuare un'accurata stima dei beni di proprietà dell'Ente, con apposito elenco degli stessi, per poi poter essere venduti, affittati o concessi a terzi. L'obiettivo è quello di mutare lo stato delle cose che ha prodotto il progressivo degrado di diversi edifici pubblici. Strutture fatiscenti che costellano varie zone del territorio albense, ad iniziare dal caso più complicato ed emblematico che resta quello dell'ex scuola elementare Filzi, in via Battisti (nella foto). Un grande edificio risalente agli anni 30, dismesso da circa 40 anni e, da oltre 10, transennato per il pericolo della caduta di calcinacci e tegole, già accaduta con danni alle auto sottostanti. La scala interna è stata distrutta molto tempo fa, anticipando il suo crollo ma nel corso di questi anni l'ex scuola, situata in pieno centro cittadino, è diventata sempre più impresentabile e pericolosa, a causa delle continue ed abbondanti infiltrazioni di acqua piovana. Una bruttura unica che nelle intenzioni dell'amministrazione comunale (considerato l'altissimo costo per il suo recupero), andrebbe abbattuta al più presto per creare uno spazio verde con parcheggi. Potrebbe essere il primo passo verso la riqualificazione del centro urbano. Tuttavia, non sono pochi gli edifici comunali ridotti in cattivo stato. L'inventario annovera 5 ex plessi scolastici, un garage comunale e 2 edifici all'interno della Bambinopoli comunale.
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