Alba Adriatica - Sistema idrico obsoleto, il cimitero continua ad allagarsi
I guai hanno origine da errori di costruzione di oltre 50 anni fa. Presto nuovi lavori
ALBA - I guai per il cimitero albense, in via Certosa, sembrano non finire mai. Alcuni giorni fa il Comune rivierasco aveva provveduto, con la massima urgenza, all'acquisto di 64 loculi provvisori, in quanto non ne aveva più a disposizione per tumulare le salme dei defunti. Adesso però risolto il problema della carenza di tombe, riemerge il pesante inconveniente degli allagamenti dei percorsi, dovuto all'impianto idrico datato ed inefficiente, più che a fenomeni atmosferici. Pochi giorni fa l'ultimo caso che ha visto l'acqua fuoriuscire dalle c
ondotte lungo i piani superiori, per poi depositarsi sulla pavimentazione dei piani inferiori. Acqua non piovana ma utilizzata da coloro che fanno visita alle tombe dei propri cari. Non sono mancate segnalazioni e rimostranze anche perché il negativo aspetto persiste da circa tre lustri, senza aver trovato soluzione. In passato ci sono state varie persone (specie signore anziane) che, a causa dei ristagni d'acqua sul pavimento, sono cadute a terra, riportando gravi fratture agli arti. Incidenti che hanno prodotto altrettante vertenze contro il Comune per essere risarciti dai danni subiti, con l'esborso di migliaia di euro. L'esame tecnico del malandato sistema idrico del Camposanto comunale è stato già effettuato, rilevando che molti guasti attuali hanno origine in sostanziali errori di costruzione, risalenti ad oltre 50 anni fa. Presto lo stato delle cose dovrebbe migliorare, in considerazione del fatto che, circa un mese fa, l'amministrazione municipale ha approvato uno specifico intervento tecnico per ampliare e sistemare il luogo di sepoltura, mettendo in campo fondi per 1.100.000 euro. Tale somma di denaro dovrebbe consentire di ammodernare l'obsoleta e malfatta struttura cimiteriale, permettendo di superare le tante magagne che affiorano con il passare del tempo, nonché di soddisfare l'obiettivo più importante: ampliare il secondo e terzo piano per ricavarne altri 446 loculi, entro l'anno prossimo.
ondotte lungo i piani superiori, per poi depositarsi sulla pavimentazione dei piani inferiori. Acqua non piovana ma utilizzata da coloro che fanno visita alle tombe dei propri cari. Non sono mancate segnalazioni e rimostranze anche perché il negativo aspetto persiste da circa tre lustri, senza aver trovato soluzione. In passato ci sono state varie persone (specie signore anziane) che, a causa dei ristagni d'acqua sul pavimento, sono cadute a terra, riportando gravi fratture agli arti. Incidenti che hanno prodotto altrettante vertenze contro il Comune per essere risarciti dai danni subiti, con l'esborso di migliaia di euro. L'esame tecnico del malandato sistema idrico del Camposanto comunale è stato già effettuato, rilevando che molti guasti attuali hanno origine in sostanziali errori di costruzione, risalenti ad oltre 50 anni fa. Presto lo stato delle cose dovrebbe migliorare, in considerazione del fatto che, circa un mese fa, l'amministrazione municipale ha approvato uno specifico intervento tecnico per ampliare e sistemare il luogo di sepoltura, mettendo in campo fondi per 1.100.000 euro. Tale somma di denaro dovrebbe consentire di ammodernare l'obsoleta e malfatta struttura cimiteriale, permettendo di superare le tante magagne che affiorano con il passare del tempo, nonché di soddisfare l'obiettivo più importante: ampliare il secondo e terzo piano per ricavarne altri 446 loculi, entro l'anno prossimo.
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