(13 Aprile 2018)
Alba Adriatica - Prezzi bassi per difendersi dall'erosione e dal pietrame
I problemi della spiaggia Nord si riflettono anche sul comparto alberghiero e commerciale
ALBA - Le prime attività balneari a riaprire i battenti sono state quelle situate sull'arenile Nord ma l'umore tra i gestori di stabilimenti marini non è certo dei migliori, alla luce delle gravi e mai risolte problematiche che stanno facendo crollare i prezzi degli ombreggi. "Sono qui da oltre 30 anni -riferisce Sandro Addezi del lido Nettuno- ma ora siamo arrivati al disastro. Ecco com'era (Addezi mostra una foto della spiaggia appesa alla parete dello chalet ndc) il fronte mare 8 anni fa, mentre adesso si conta una perdita di oltre 80 metri". A tal motivo, il costo di ombrelloni e sdraio è sceso in modo sensibile, rispetto ad altre concessioni, soprattutto, dell'ampia riviera Sud. "Non si poteva fare altrimenti -rilevano Tonino Marconi e Gabriele Di Giampietro dello chalet Barbanera- per contrastare il problema di avere sempre meno spiagga ma confidiamo che la situazione possa presto mutare in meglio, per tutti". Oggi acquistare un posto in prima fila nella spiaggia più erosa di Alba va da 600 ad 800 euro, per l'intera stagione turistica, ma si arriva anche a proposte inferiori a 400 euro per le altre file. Al danno della perdita di decine di ombreggi, si aggiunge poi la presenza di cumuli di pietre scaricati dai camion negli anni 80 che rendono disagevole camminare sulla battigia, per cui molti bagnanti preferiscono dirigersi in altri bagni marini. Da anni, l'intera categoria (albergatori compresi) chiede di poter spostare i fastidiosi sassi che, a piedi nudi, provocano dolori e ferite. "E' stato proposto -hanno commentato in merito Sergio Santomo e Gabriele Tarquini, gestori dello stabilimento Stella D'Oro- di poter trasferire il materiale sulle sponde del torrente Vibrata ma l'ultima richiesta al Genio civile non ha avuto gli effetti sperati". La vicenda, tuttavia, resta aperta e si insisterà per cercare una soluzione. "Le pietre -propone Gabriele Ferri del lido Boracay- dovrebbero essere usate per riempire la fossa esistente tra la riva e la prima secca, dove si incanala anche l'acqua del fiume". I guai della spiaggia Nord, infine, si riflettono su tutto il relativo comparto urbano, ad iniziare da hotel e negozi.
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