(8 Novembre 2019)
Alba Adriatica - Torna la crisi nel settore della pelletteria
Atea in campo con un "meeting" di qualità professionale, mercoledì prossimo.
ALBA - Il comparto della pelletteria abruzzese è di nuovo alle prese con un marcato calo delle richieste che sta obbligando alcune aziende a sospendere la produzione di borse, in attesa di una veloce ripresa del settore. A segnalare la fine del precedente periodo che aveva visto un consistente aumento del fatturato, grazie alle esportazioni, è stato Francesco Palandrani (nella foto), presidente del Consorzio Atea Eccellenze Artigiane, che raggruppa oltre 60 industrie del settore pellettiero. "Al momento -ha detto- siamo rientrati in un ciclo di forte crisi del mercato estero. Ormai, si passa da un buon giro d'affari, come quello registrato nel 2018, a situazioni di grande incertezza, se non di vera e propria crisi economica, in modo molto rapido, anche in pochi mesi". Il Consorzio (gestito attraverso i fondi degli stessi associati), nonostante tutto, non molla l'impegno di promuovere il proprio marchio nelle più grandi fiere internazionali (dal Mipel all'ultima tappa a Seul in Corea del Sud), e con esso i prodotti moda realizzati dalle fabbriche del territorio, in gran parte concentrate in Val Vibrata. "Anzi, -ha sottolineato Palandrani- cerchiamo di incrementare l'attività di Atea anche con incontri e corsi professionali capaci di migliorare la qualità del manufatto da commercializzare". Infatti, mercoledì prossimo, negli uffici del Consorzio, Ad Alba, in via Duca degli Abruzzi, alle ore 17,30, si svolgerà un "meeting", denominato Sentire il Futuro, con alla base l'analisi delle tendenze per le prossime stagioni per borse e accessori. Parteciperanno anche il sottosegretario alla presidenza regionale Umberto D'Annuntis, l'assessore regionale Mauro Febbo e il presidente del Camera di commercio di Teramo, Gloriano Lanciotti.
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