(10 Febbraio 2020)
Alba Adriatica - Sepoltura negata alla convivente, muta il regolamento
Dopo il caso nazionale, giovedì in Consiglio, l'ordinamento cimiteriale verrà aggiornato.
ALBA - A circa un mese dal clamore nazionale suscitato dalla vicenda inerente la sepoltura negata a Maria Angelini (scomparsa a 87 anni lo scorso 29 dicembre), accanto alla tomba del suo uomo Dante Caponi, conviventi per 30 anni, arriva il momento di aggiornare l'anacronistico ordinamento cimiteriale. Infatti, giovedì prossimo, tra i punti all'ordine del giorno da approvare in consiglio comunale spicca proprio quello promesso dall'esecutivo municipale, diretto dal sindaco Antonietta Casciotti, riguardante la modifica del regolamento di polizia mortuaria. Un mutamento dovuto che in futuro non consentirà più di scatenare simili polveroni di proteste e polemiche, per non aver permesso di seppellire la donna amata nella cappella cimiteriale della stessa famiglia Caponi, nonostante la volontà espressa dal convivente prima del decesso, avvenuto nella scorsa primavera. Il Comune rivierasco alla richiesta avanzata dai figli, soprattutto, per onorare la memoria del padre, aveva risposto con un secco no, perché la coppia non risultava regolarmente sposata. Un ritardo socio-culturale e legislativo, rispetto all'evoluzione registrata in fatto di unioni civili e coppie di fatto, che ha scatenato grande attenzione ed interesse lungo tutto lo Stivale, procurando però non poco imbarazzo all'amministrazione di Palazzo di città ma anche all'intera cittadina finita  per diversi giorni consecutivi sotto i riflettori di stampa e Tv nazionali. Il caso è venuto alla luce ad inizio dello scorso gennaio, quando Daniele Caponi (ex consigliere comunale di An, dal 2008 al 2013), ha divulgato su facebook l'episodio della sepoltura negata che l'ha poi costretto a tumulare la donna vissuta insieme al padre, in loculo provvisorio del cimitero in via Certosa. Lo stesso Daniele Caponi ha sempre dichiarato di non essere un paladino dei diritti civili e che non avrebbe mai immaginato di poter provocare tale trambusto mediatico, essendo stato mosso dal solo intento di rispettare le volontà del padre Dante. La storia ha fatto molto rumore ma ha anche portato a galla un nuovo aspetto della società contemporanea che sarà sempre più ricorrente, considerato l'aumento di famiglie atipiche. Giovedì prossimo, comunque, il regolamento cimiteriale verrà finalmente adeguato ai tempi moderni e della spiacevole vicenda resterà solo il ricordo.
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