(12 Agosto 2020)
Alba Adriatica - Ciccarelli interviene sulle spiagge libere affidate a hotel
Il vicesindaco, con tanto di documentazione, fa chiarezza sulla controversa vicenda.
ALBA - La rovente polemica estiva sorta sull'affido temporaneo di parti di spiagge libere agli hotel, al fine di evitare assembramenti, continua a surriscaldare l'ambiente politico cittadino. Tutto è cominciato in consiglio comunale, lo scorso luglio, con un'interrogazione del capogruppo di minoranza Giuliano De Berardinis della lista "Città Viva", in cui si chiedeva spiegazione per il fatto che in alcuni casi la struttura ricettiva non era stata messa in funzione. Anche nell'ultima riunione dell'assise municipale la questione è tornata ad infiammare i banchi dell'aula consiliare. L'accesa diatriba che ha coinvolto anche i cittadini, ha fatto fa scendere in campo il vice sindaco Alessandra Ciccarelli, con tanto di documentazione ufficiale sulla vicenda dell'assegnazione delle spiagge libere agli alberghi. "Nel mese di maggio -ricorda il vicesindaco- abbiamo più volte incontrato gli operatori turistici, preoccupati per quello che li attendeva e per una stagione partita con lentezza. Dall'altro c'era anche grande incertezza nella regolamentazione delle spiagge e molti Comuni temevano di chiudere l'accesso alle stesse". In seguito, la situazione è mutata, grazie alle varie ordinanze regionali. "L'amministrazione -continua la Ciccarelli- ha deliberato di procedere all'affidamento della gestione delle spiagge libere per pochi tratti, a fronte degli obblighi di garantire il salvamento a mare, la vigilanza in spiaggia, il rispetto delle norme sul distanziamento COVID-19 e la pulizia, con la possibilità di posare un numero di ombrelloni pari al numero delle camere dichiarate". Per quanto concerne il caso di alcuni alberghi che non avrebbero aperto la replica è che "risultano attive e gli affidatari hanno dichiarato la disponibilità a produrre copia della comunicazione delle presenze". "La percentuale di spiagge libere -conclude il vicesindaco- resta al di sopra del 20% e si tratta di una misura valida solo per la stagione 2020, per l’emergenza sanitaria".
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