Alba Adriatica - Dopo le risse vertice per l'ordine e la sicurezza ad Alba

Si è svolto stamane, a Teramo. Garantita una maggiore presenza di agenti.

ALBA - Si è svolta, ieri mattina, a Teramo, la riunione sull'ordine pubblico e la sicurezza, convocata per il caso specifico delle frequenti risse giovanili, sul lungomare di Alba Adriatica. All'incontro richiesto dal sindaco albense Antonietta Casciotti che si è recata in Prefettura con il suo vice Alessandra Ciccarelli, erano presenti il vice prefetto ed i vertici provinciali delle Forze dell'ordine: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Il primo cittadino albense ha esposto il preoccupante fenomeno che, specie a Ferragosto, ha visto la cittadina rivierasca al centro di violente zuffe e diversi atti di vandalismo, nonché di un gravissimo episodio di accoltellamento, con il ferimento di due ragazzi vibratiani. Gli autori del folle gesto, dei quali alcuni minorenni, sono già stati tutti identificati ma si presume che il clima resterà ancora molto caldo, almeno per i prossimi due "week-end" di fine agosto. "Dopo aver esaminato -riferisce la Ciccarelli- i fatti accaduti nelle ultime giornate, da oggi (ieri ndr) ci è stato garantito un ulteriore potenziamento dei servizi di sicurezza, con la presenza sul territorio di un maggior numero di agenti. Nella riunione -prosegue l'assessore alla polizia municipale di Alba- non è stato definito un numero esatto ma gli agenti messi in campo per controllare la "movida" notturna sulla riviera albense sono già entrati in azione, con orari spalmati tra giorno e notte". In quest'ultimo periodo la località balneare ha offerto un'immagine poco consona ad una località turistica. Per la Ciccarelli però non bisogna generalizzare. "Alba -dice- non è il Far-West e non tutti i ragazzi sono violenti. Abbiamo avuto una stagione anomala, condizionata dalla pandemia da Covid-19 e da questo impensabile, fino a giugno, flusso di ragazzini che ha preso d'assalto la nostra cittadina". Nel vertice tale ed imprevisto contesto è stato analizzato ma ritenuto passeggero, conseguenza del Corona Virus che ha fatto rinunciare alle più rinomate isole spagnole e greche, veri tempi della "movida" estiva europea. "Tuttavia -conclude la Ciccarelli- voglio ringraziare i presidi operativi della Compagnia dei carabinieri e del posto di Polizia estiva, per i controlli eseguiti coltamente e per gli interventi immediati effettuati.