Alba Adriatica - Sicurezza: il Controllo del vicinato sarà presto realtà

Dopo l'invio della bozza di protocollo in Prefettura si attende il nullaosta del Ministero.

ALBA - A circa due anni di distanza dalla sua approvazione in consiglio comunale, il progetto riguardante la sicurezza attraverso l'istituzione del Controllo del vicinato, è ormai al traguardo finale. Infatti, il vice sindaco Alessandra Ciccarelli ha dato notizia del procedere della pratica. "A seguito di accordi -ha detto l'esponente dell'esecutivo di Palazzo di città- con il Prefetto, abbiamo già trasmesso la bozza di protocollo per il Controllo di vicinato in Prefettura, che sta già lavorando per richiedere il nullaosta al Ministero competente. La sicurezza -ribadisce la Ciccarelli- è tra gli obiettivi prioritari di questa amministrazione". Tale intento venne proposto dal consigliere di minoranza Remo Saccomandi, nel novembre del 2018 e la sua mozione registrò il consenso unanime dell'intera assise municipale, sempre più concorde sul tema della sicurezza urbana, visto che negli ultimi 4 anni gran parte del territorio (almeno tutti gli edifici pubblici ed i punti più sensibili del centro cittadino), è stato messo sotto il controllo di oltre 100 telecamere. Ora un altro passo in avanti verso l'obiettivo del Controllo del vicinato che, comunque, avrà bisogno di superare altri ostacoli. "Per diventare realtà -conclude il vicesindaco- servirà, soprattutto, la partecipazione dei cittadini". Sì, perché si dovrà costituire un'associazione locale che agisca sempre in raccordo con le Forze dell'ordine. Non si tratta di ronde in strada, considerato che il Controllo del vicinato consente la sola segnalazione alle autorità preposte che dovrà essere dettagliata e mirata. Infine, c'è anche l'aspetto di installare un'adeguata segnaletica nei quartieri in cui vige simile sistema che sembra essere un ottimo deterrente per le persone malintenzionate.