Alba Adriatica - Tesa riunione nel Pd sul caso Di Felice

Presenti i vertici del partito. In sintesi per i Dmocratici albensi Di Felice deve dimettersi.

ALBA - Si è svolta l'attesa riunione del Pd albense, con all'ordine del giorno il caso della condanna ad un anno (pena sospesa) dell'assessore alla polizia municipale Cesare Di Felice, per aver alterato il protocollo comunale. Il partito di Bersani nel teso incontro alla presenza di molti aderenti, tra i quali il locale segretario Tiziano Cimini, il sindaco Franchino Giovannelli, il consigliere regionale Peppino Di Luca e quello provinciale Pierangelo Pulcini, ha espresso un parere negativo in merito alla vicenda giudiziaria dell'amministratore pubblico, ritenendo inopportuno il suo permanere in carica e, quindi, invitandolo a dimettersi. Per il Pd che esprime una posizione nazionale ben definita su tali questioni, la permanenza in Giunta dell'assessore renderebbe la situazione politica molto critica. Inoltre, Di Felice (ex Ps ed ora indipendente) non è mai stato tesserato con i Democratici. La rovente questione, tuttavia, nelle prossime settimane, potrà generare ripercussioni sull'assetto dell'esecutivo, nonché mugugni tra i semplici consiglieri comunali della coalizione di maggioranza, alquanto adirati per la pessima gestione del caso. Domani sera, infatti, in questa atmosfera di forte bufera politica, si svolgerà l'incontro tra i componenti della maggioranza municipale anche se tutto sarà rimesso alle decisioni del sindaco.