Alba Adriatica - Chiesto un consiglio comunale straordinario sul caso Di Felice

La richiesta è arrivata da parte di tutti i consiglieri comunali di minoranza. Irritazione nella maggiornaza per la gestione della scottante vicenda giudiziaria

ALBA - In attesa delle decisioni assunte nella riunione di maggioranza, svoltasi ieri sera, la minoranza consiliare incalza sul caso della condanna ad un anno (pena sospesa), ricevuta  dall'assessore Cesare Di Felice. Infatti, i capigruppo dell'opposizione: Gabriele Corradetti, Daniele Caponi, Francesco D'Ambrosio, Cecilia Falconi e Marco Pilò, nonché i consiglieri comunali Remo Saccomandi, Riccardo Iacono e Enzo Di Giambattista, hanno fatto formale richiesta per convocare un consiglio comunale straordinario, "con riferimento -si legge nella nota- alla recente sentenza giudiziaria che vede coinvolto il consigliere Di Felice, con delega alla polizia municipale, sicurezza sociale, protezione civile e trasporti". "Premesso -si prosegue- che la trasparenza amministrativa è un imprescindibile elemento di valutazione e preso atto di una sentenza di condanna, per falso ideologico in atto pubblico, nei confronti di Cesare Di Felice, si chiede di convocare con urgenza un consiglio comunale straordinario, affinchè il sindaco riferisca in pubblica sede, a tutti i membri del consiglio, in ordine alla posizione dell'assessore". Nel frattempo però cresce l'irritazione personale ed il disagio politico all'interno della maggioranza. Il vice sindaco De Berardinis e l'assessore Viviani, sono molto adirati, in particolare con il sindaco Giovannelli, per essere stati tenuti all'oscuro della vicenda. Inoltre, tra pochi mesi, un'altra grana giudiziaria potrebbe coinvolgere un altro assessore comunale, per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio, per la vicenda dei permessi facili agli orientali. Un momento nero per l'amministrazione comunale, composta da Pd e Udc, una delle peggiori degli ultimi anni.