(19 Gennaio 2012)
Alba Adriatica - Silenzio stampa della maggioranza sul caso Di Felice
Fase di riflessione per il sindaco Giovannelli. Una decisione ufficiale sarą presa a giorni
ALBA - Si è svolta, l'altro ieri, l'attesa riunione del gruppo di maggioranza consiliare con all'ordine del giorno la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto l'assessore alla Polizia municipale ed alla Sicurezza, Cesare Di Felice, condannato ad un anno (pena sospesa), per falso ideologico in atto pubblico e contraffazione del protocollo informatico. A conclusione dell'incontro (presenti tutti i consiglieri comunali eletti nella lista vincente Alba Democratica) l'ordine impartito è stato quello di tenere le bocche cucite e di non far trapelare nulla sul contenuto della discussione. Infatti, ieri, tutti coloro che sono stati interpellati in merito ad eventuali decisioni adottate, non hanno voluto rilasciare alcun commento sulla riunione, appellandosi al silenzio stampa. Con molta probabilità il sindaco Franchino Giovannelli (Pd) (nella foto) ha bisogno di attendere ancora qualche giorno prima di comunicare la soluzione del caso che, stando ad alcune indiscrezioni emerse in ambienti politici vicino alla coalizione di maggioranza, potrebbe far registrare un passo indietro da parte dell'assessore comunale. Un documento ufficiale sulla scottante situazione creatasi all'interno dell'amministrazione comunale potrebbe arrivare anche oggi o domani. Nel frattempo, la questione Di Felice ha surriscaldato l'agone politico albense e tutte le opposizioni consiliari alla Giunta retta da Pd e Udc: il Pdl, socialisti e Sinistra per Alba, hanno fatto richiesta urgente di svolgere un consiglio comunale straordinario sulla spinosa vicenda, chiedendo in coro le dimissioni di Di Felice. Anche il Pd albense, dopo la riunione della scorsa sera, ha, comunque, fatto intendere che sarebbe meglio riconsegnare le deleghe al sindaco.
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