Alba Adriatica - Incidenti stradali a raffica, sempre più pericolosi

Negli ultimi anni registrati morti e feriti gravi. Proteste dei residenti.

ALBA - Troppi incidenti stradali anche con morti e feriti gravi, per una cittadina che conta circa 13.000 residenti. L'ennesimo sinistro che, la scorsa sera, ha causato il ferimento di una donna albense (ricoverata in ospedale con entrambe le gambe fratturate) che si apprestava ad attraversare la centrale via Mazzini, dopo essersi recata nel punto Bancomat della banca di Ancona, ha scatenato le ire degli abitanti. Sotto accusa, da diversi anni, l'elevata velocità dei mezzi, l'assenza di dossi anti velocità e di controlli, in particolare da parte dei vigili urbani albensi che d'inverno sembrano inesistenti. Inoltre, nel 2012, la principale arteria stradale della cittadina è ancora priva di marciapiede, senza che alcun amministratore comunale faccia nulla per rimediare a questo stato di forte arretratezza urbanistica. I pedoni, ad Alba, non sono affatto considerati e camminare per le vie interne della cittadina, risulta molto difficoltoso ed a rischio incolumità. "Ho inviato -ha commentato l'esponente dei Verdi, Giuliano Marsili- molte lettere in Comune ed al comando dei vigili urbani ma l'argomento sicurezza stradale sembra non interessare".