Demolizioni a raffica di vecchi palazzi e di edifici scolastici dismessi

L'operazione di abbattimento è iniziata nel 2020 con l'ex scuola elementare Filzi

 ALBA - Demolizioni in serie, in diversi luoghi del centro balneare di edifici pubblici cadenti ed abbandonati, in modo particolare di ex scuole materne inutilizzate. Muta, infatti, lo scenario, grazie al programma di abbattimento di strutture dismesse da molto tempo, finalizzato ad un piano di recupero urbano che, fino a qualche giorno fa, ha visto le ruspe ancora in azione nell'ex materna "Rione Marino", in via Olimpica, ora rasa al suolo con l'area completamente libera dal materiale di risulta, pronta per essere riqualificata, da trasformare in sito per manifestazioni culturali e sportive. In tal senso, la prima demolizione decisa dall'amministrazione comunale, diretta dal sindaco Antonietta Casciotti (dopo circa 40 anni di chiusura), è stata quella dell'ex scuola elementare "Filzi", in via Battisti, nel 2020. Una sorta di rudere scolastico, risalente agli anni 30 che versava nel totale degrado, diventato poi un grande spazio aperto con aiuole, alberi, fontana, nonché punto di aggregazione giovanile con la realizzazione di un campo di basket. Negli anni successivi è sparita anche l'ex scuola materna nel quartiere Basciani, in via del Concordato (2022). L'area è stata attrezzata a verde e parco giochi per bambini, la prima nella zona Ovest di Alba. Lo scorso anno, invece, è stata la volta di eliminare il vecchio palazzo Crescenzi, antistante la stazione ferroviaria. In questo caso, nel bilancio comunale sono stati stanziati circa 200mila euro per arredare ed attrezzare il perimetro pubblico che dovrà essere pensato per accogliere anche i viaggiatori dello scalo ferroviario e delle varie linee di autobus. Del lontano passato, resta in piedi l'ex asilo gestito dalle suore, tra via Duca D'Aosta e via Battisti, ma per il fatiscente stabile il programma delle Opere pubbliche prevede il suo recupero, al fine di creare una nuova sede della polizia municipale.