(18 Settembre 2012)
Alba - Dopo i detriti addesso scatta l'allarme per i metri di arenile persi
Accorato appello del presidente dell'Albatour, Roberto Brandimarte, ai vertici regionali
ALBA - Il continuo ripetersi di fenomeni atmosferici sempre più distruttivi che, fino a qualche anno fa (stando ai ricordi dei dirigenti dell'ufficio tecnico comunale), non avevano una così forte intensità ed una frequenza, ormai, annuale, pone in allarme i numerosi operatori turistici della cittadina balneare che conta oltre 60 alberghi. Infatti, con l'arenile coperto da tonnellate di detriti portati dalla mareggiata, è riemerso anche il devastante fenomeno dell'erosione marina, specie nel tratto Nord. L'avanzare del mare che nell'adiacente spiaggia di Villa Rosa ha portato via cabine e tanti metri di arenile, non prospetta affatto momenti tranquilli, per i gestori di strutture ricettive e balneari. Tali preoccupazioni sono state esposte in una nota dell'associazione di alberghi "Albatour", diretta dal presidente Roberto Brandimarte. "La situazione -si osserva- è drammatica. Ci sono stabilimenti balneari a forte rischio, con arenili di hotel quasi scomparsi. Sollecitiamo, -si prosegue nel documento- con il cuore in mano, il nostro assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio e l'assessore ai Lavori pubblici, Angelo di Paolo, ad elaborare con il governatore Chiodi un piano contro l'erosione della nostra costa". L'argomento è rovente da diversi anni ma, finora, oltre i convegni non si è fatto nulla. "L'obiettivo -si evidenzia- è quello di trovare una soluzione seria, per prevenire altri ingenti danni e per salvaguardare il nostro turismo. Chiediamo -si conclude- urgentemente di istituire un tavolo di lavoro (con assessori regionali, sindaci ed amministratori comunali, operatori turistici), dove confrontarci per individuare soluzioni tecniche condivise".
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