Alba/Martinsicuro - Fondi per il torrente Vibrata ma tempi incerti per i lavori

Delusione tra i cittadini di Alba e Martinsicuro dopo l'ennesimo incontro con i politici locali

MARTINSICURO - Si è svolto nell'aula consiliare del Comune truentino l'atteso incontro per la messa in sicurezza del torrente Vibrata. Alla presenza di circa 50 cittadini (in gran parte residenti lungo gli argini fluviali di Alba e Martinsicuro ed aderenti al comitato civico sorto dopo l'alluvione del marzo 2011), l'assessore provinciale Elicio Romandini (nella foto mentre parla al pubblico) ha illustrato la complessa situazione dei finanziamenti che prevede due erogazioni: 350.000 euro dalle risorse stanziate per l'alluvione del 2011 ed altri 250.000 euro dai fondi Fas destinati alla Regione, senza però poter indicare con precisione l'inizio delle opere di salvaguardia. Anzi, "è certo -ha osservato Romandini- che i lavori non partiranno in questa stagione autunnale e neanche nel prossimo inverno". L'esponente della Provincia ha avuto parole dure per le lungaggini burocratiche anche di fronte al rischio di esondazione del torrente, sempre più incombente.  Tra la gente presente, arrivata con la speranza di avere notizie molto più concrete, è tornato a serpeggiare il malumore e la rassegnazione, visto che ci si dovrà ancora affidare alla bontà di Giove Pluvio. Il consigliere regionale di minoranza, Peppino Di Luca ha lanciato una stoccata per l'insicuro e lungo tragitto dei fondi Fas, "messi in ballo -ha detto- sempre ed ovunque ma finora non ho visto un solo euro". Di Luca, per accelerare i tempi, ha proposto di reperire la modesta somma di 250.000 euro tra le righe del prossimo bilancio regionale, al fine di poter contare sul denaro occorrente, già dai primi giorni del nuovo anno. Per la Provincia di Teramo erano presenti: il vice presidente Rasicci, l'assessore Marconi ed il consigliere di minoranza Pulcini, mentre per i Comuni di Alba e Martincuro c'erano i due sindaci, Giovannelli e Camaioni, nonché altri consiglieri comunali.